Mondiali calcio, il focus tattico su Argentina-Croazia

Il talento degli argentini contro la classe operaia dei croati. Lionel Messi e Luka Modric illuminano la scena. Andiamo a vedere i temi salienti della sfida.

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Mondiali calcio, il focus tattico su Argentina-Croazia. Stasera in campo squadre diverse in tutto, ma con lo stesso obiettivo: l’oro iridato. Da un lato i sudamericani, con la loro filosofia di gioco votata all’attacco. Dall’altro il pragmatismo dei croati, capaci di adattarsi al canovaccio tattico della partita. Anche i commissari tecnici sono diversi fra loro, caratterialmente (oltreché nella preparazione e gestione degli incontri): sanguigno e agitato Lionel Scaloni, calmo e concentrato Zlatko Dalic. A livello di singoli, entrambe le squadre hanno il giocatore di classe in grado di decidere: Lionel Messi e Luka Modric. Gli argentini si affidano all’attacco con i vari Angel Di Maria, Lionel Messi, Julian Alvarez, Lautaro Martinez. Mentre i croati poggiano la loro solidità su quello che probabilmente è il miglior centrocampo del mondo: Marcelo Brozovic, Luka Modric, Marko Pasalic, Lovro Majer, Mateo Kovacic.

Mondiali calcio, il focus tattico su Argentina-Croazia: il piano argentino

Lo staff tecnico dell’Argentina ha passato ore davanti al video, studiando pregi e difetti della formazione rossocrociata. L’attenzione è stata soprattutto sulla difesa di Zlatko Dalic. I centrali titolari, Dejan Lovren e Josko Gvardiol sono massici fisicamente, nel gioco aereo sono imbattibili. Ma soffrono se attaccati in velocità, motivo per il quale Lionel Messi e Angel Di Maria cercheranno gli affondi per vie centrali. A centrocampo, i croati faranno densità per soffocare le manovre di Enzo Fernandez, il vero regista dell’Albiceleste. Un modo per tagliare i rifornimenti al trio d’attacco Messi-Alvarez-Di Maria. L’idea degli argentini è quella di creare più libertà di inserimento per Rodrigo De Paul e Alexis Mac Allister. I due centrocampisti fino ad ora si sono sacrificati in un mero lavoro di copertura. Liberandone la corsa offensiva, il ct Lionel Scaloni vuole costringere il centrocampo croato ad abbassare il baricentro del gioco.

Mondiali calcio, il focus tattico su Argentina-Croazia: le idee di Zlatko Dalic

Il primo obiettivo dei croati per la semifinale di stasera è quello di mantenere i nervi saldi. Gli argentini tendono a provocare e la squadra europea non vuole cadere nelle provocazioni. Il gruppo ha lavorato con uno psicologo per imparare a controllare le proprie emozioni, soprattutto per l’importanza della posta in palio. Tatticamente la Croazia resterà fedele alla peculiarità di adattarsi al canovaccio dell’incontro. Andrei Kramaric e compagni sanno che l’Argentina prenderà il comando del gioco e puntano sulla velocità di Ivan Perisic e sui lanci di Luka Modric per capovolgere rapidamente il fronte. Non sono previste attenzioni particolari per Lionel Messi: l’asso di Rosario sarà marcato a zona. L’idea di affrontare altri 120′ e poi di affidarsi a Dominik Livakovic è tenuta in considerazione, il problema è che la mediana è stanca. Grande attesa in Croazia: il popolo sogna un’altra finale del mondiale dopo quella del 2018.