Totti-Ilary nuove rivelazioni

L’ultima rivelazione riguarderebbe la scuola calcio del Pupone: sarebbe in mano ad Ilary

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Totti-Ilary nuove rivelazioni
Totti-Ilary nuove rivelazioni

Totti-Ilary nuove rivelazioni. Chi l’avrebbe mai detto che quel matrimonio da mille e una notte sarebbe finito con un contenzioso di tale risonanza. Se torniamo al giugno 2005, ci vengono alla mente quelle immagini alquanto pittoresche: una cerimonia andata in onda su Sky – sulla pay tv! – piena zeppa di primi piani, fiori, canti e lacrime, con tanto di fiume finale di persone sotto la scalinata di S. Maria in Aracoeli e lancio di riso abbinato. Un turista inglese tipo potrebbe pensare che si tratti del figlio del Re – dal momento che si sposa tra il Vittoriano e il Campidoglio – che imita le celebrazioni anglosassoni in grande stile, ma la monarchia noi l’abbiamo abbandonata nel 1946. La portata significativa di quell’unione è pervasa da un miscuglio di innocente megalomania (del capitano e della sua consorte), pressing delle televisioni e dei “boss” del gossip (più asfissianti di De Rossi sulle caviglie), insieme ad un ribollire dei romani romanisti che non si sarebbero mai potuti perdere l’evento, a sancire quasi il fatto che Francesco fosse diventato adulto. Il risultato è stato un classico “matrimonio simbolico”: emozionante per gli sposi, coinvolgente per gli invitati, originale per il prodotto televisivo. In un certo senso quella cerimonia rappresenta l’intento di rafforzare la comunità intorno al suo capitano, sciogliendo i pregiudizi che si erano creati negli anni circa l’unione calciatore-letterina. E a ben vedere proprio questi aspetti sono stati riscritti dal capitano e da sua moglie: Ilary è diventata un punto fermo del prime time della nostra televisione; Francesco è un campione del Mondo, e quella celebrazione, a ridosso di un estate in cui il Real Madrid bussò con forza, gli schiarì le idee convincendolo a rimanere a vita nell’ovile. Come ha detto lui in Speravo de morì prima: “Nun me ne posso annà, dove lo trovo l’amore di ‘sta gente?”.

Totti-Ilary nuove rivelazioni, le tappe della separazione

Se il matrimonio lo convinse a rimanere a Roma, l’addio al calcio è stato come un filo che si spezzava. Nonostante l’acuirsi della crisi risalga alla primavera del 2021, questa aveva iniziato a palesarsi quando gli scarpini del Pupone si fermavano sul chiodo. Lo stesso Totti ha considerato come l’addio in primis al rettangolo verde e poi al mondo Roma, seguiti dalla morte del padre, lo abbiano messo in crisi, con il conseguente allontanamento di Ilary. Fin qui una normale separazione tra coniugi, prima che il romanzo a puntate iniziasse nel 2022: Totti conosce Noemi Bocchi e in concomitanza Ilary allaccia i rapporti con Christian Iovino (si dice sia laziale!). Francesco svelerà che lui e la moglie vivevano già da separati in casa, quando i paparazzi lo beccarono all’Olimpico con la nuova partner (febbraio ’22); per questo non si capisce la mossa di Ilary che da Silvia Toffanin mette le cose in (apparente) ordine. Seguono mesi di foto insieme, gite con i figli, pace di facciata, fino al classico fulmine a ciel sereno: una coppia di comunicati diffusi dalla stampa nazionale che sancivano l’inizio delle trattative di separazione. Il capitano dalla sua avrebbe preferito un comunicato unico controfirmato da entrambe le parti: “Ilary era andata in TV a negare tutto, non poteva rimangiarselo”, questione anche di credibilità, ammonisce il Pupone. “Non sono stato io a tradire per primo” dice Totti sulla difensiva, e aggiunge: “La mia priorità è tutelare i miei figli”, infatti Ilary avrebbe impedito alla terzogenita Isabel di passare agosto con il padre. Ma nonostante ciò chiarisce che l’esito finale negativo del matrimonio è un concorso di colpa a tutti gli effetti. In estate la lontananza di Ilary rallenta la ricerca di accordi sulla casa mentre il capitano sospetta addirittura di essere seguito da un investigatore privato. Da quel momento ha inizio una guerra, piuttosto infantile potremmo dire, a colpi di Rolex e borsette. La conduttrice, insieme al padre, trafuga le cassette di sicurezza e si impossessa della collezione del campione; Francesco risponde allo smacco, apre la cabina armadio e si aggiudica la collezione di borse della moglie. Roba da adolescenti, a fronte di tre figli non ancora maggiorenni. E per non farsi mancare nulla il capitano avrebbe riconsegnato la refurtiva senza ottenere in cambio la restituzione dei preziosi orologi. Totti, uno dei talenti più cristallini dello sport che amiamo, per ironia della sorte si sta facendo dribblare dalla ex moglie, con tanto di sbeffeggiamento tout court su Instagram. Mi correggo: un comportamento non da fidanzatini adolescenti, ma da bambini di scuola elementare.

Totti-Ilary nuove rivelazioni, il contenzioso attorno la Totti Soccer School

Se le questioni primarie dovrebbero procedere senza intoppi, visto che i due hanno convissuto in regime di separazione dei beni, è proprio quest’aspetto che pone sotto la lente la Totti Soccer School, secondo Verità&Affari: “La scuola calcio di Totti sforna nuovi campioni ma è in mano alla ex Ilary”, titola il quotidiano di Franco Bechis. La scuola calcio e società di management sportivo giovanile – che tra gli altri ha sfornato Christian Volpato, ora alla Roma – sebbene porti il nome del Pupone è al 90% proprietà di Ilary Blasi. Inoltre il presidente della società è nientemeno che Roberto Blasi, già coinvolto nel “ratto dei Rolex”. Ma cosa ci farà mai la conduttrice con la scuola calcio? Apparentemente un bel niente, ma analizziamo qualche numero: la società ha un fatturato di 115.280 euro, spiccioli a fronte di quello che la Blasi percepisce da Mediaset; nell’ultimo anno però c’è stato un boom post-pandemico che ha raddoppiato i numeri rispetto alle stagioni passate. Per questo l’ulteriore sviluppo economico segnalato da un’utile di 29.233 euro (quasi 1/3 del fatturato) ingolosisce eccome. La produttività auspicabile, dopo le prime annate di stazionamento finanziario, è evidenziata dal patrimonio netto di 71.060 euro, ben in rialzo rispetto al capitale sociale iniziale (10.000 euro). Proprio come in tempi di febbre dell’oro, Ilary potrebbe aver trovato la sua miniera di estrazione della ricchezza. Conta molto quindi il fattore giudiziario, insieme (minimamente) all’accezione etica e morale: può Ilary arricchirsi lecitamente sfruttando nome, faccia e collaboratori dell’ex marito? Può sfruttare qualcosa che vale (o varrà) più di una collezione di Rolex e di borsette a sua discrezione? Può essere mai giusto lucrare su attività che il proprio marito le ha affidato con cieca convinzione? Mi vengono solo risposte negative, ma Ilary ha dimostrato la sua prudenza con una mossa in difesa: nell’ultima assemblea ha proposto e fatto votare la scelta di mantenere nel circolo virtuoso della società l’utile di quest’ultima, non mettendoselo in tasca (sarebbe stata una pura ripicca). Quindi la Blasi ha evitato di alimentare le fiamme del contenzioso già in atto, tocca ora agli avvocati decretare il normale passaggio di consegne tra ex coniugi. Ovviamente per evitare altre noie legali, è indispensabile mettersi d’accordo sul prezzo che Francesco dovrà versare a Ilary per le sue quote. Tutto poteva immaginarsi il Pupone, tranne di dover comprare la sua scuola calcio dalla moglie.