Torino, rivoluzione in attacco ?

I granata segnano poco, Tony Sanabria in difficoltà. Il giovane Pietro Pellegri sempre a rischio infortuni. Il ds Davide Vagnati al lavoro

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Torino, rivoluzione in attacco ? La squadra granata si avvia verso la sosta per i mondiali di calcio in Qatar con un difetto evidente: segna poco, in rapporto al volume di gioco e alle occasioni da gol. Gli unici due centravanti in rosa faticano a trovare la via della rete. Il paraguaiano Tony Sanabria si muove da punta centrale, ma ha caratteristiche da seconda punta o da esterno offensivo. L’ex baby prodigio Pietro Pellegri ha tutto per esplodere: classe, talento, fisico, visione di gioco. Ma ha un milite costante: i copiosi guai fisici che ne disturbano da sempre la carriera. L’allenatore Ivan Juric è costretto a cercare gol dai vari Nikola Vlasic, Aleksey Miranchuk, Demba Seck e Nemanja Radonijc. Tutti esterni-trequartisti con l’assist nel sangue, ma non il senso innato del gol.

Torino, rivoluzione in attacco ? Eldor Shomurodov ma non solo…

Tra i papabili a vestire la maglia del Torino a gennaio c’è l’attaccante uzbeko della Roma, Eldor Shomurodov, favorevole al trasferimento in Piemonte. La Roma lo ha pagato 18 milioni, ma con Josè Mourinho ha faticato a trovare spazio. Il giocatore era stato seguito anche durante la sessione estiva, qualche mese fa. Si potrebbe aprire la strada di un prestito con diritto di riscatto. In alternativa il ds Davide Vagnati sta seguendo Andrea Petagna del Monza e  valuta il danese William Boving Vick dello Sturm Graz, classe 2003. Piace anche Riccardo Orsolini del Bologna, che non è un centravanti ma Ivan Juric lo vede come un giocatore che può essere impiegato in quel ruolo.

Torino, rivoluzione in attacco ? E se tornasse di moda un ex attaccante ?

I supporter granata non hanno mai dimenticato Simone Zaza. L’attaccante è svincolato proprio dal Torino e non mette piede in campo dal mese di marzo. Si allena per conto suo, con un preparatore personale ed è in attesa di una chiamata. Il classe 1991 ha avuto recenti proposte dal Bari e dalla Cremonese. Ma ha preferito rifiutare. Appare un giocatore già in declino, malgrado abbia solo 31 anni. Dal rigore sbagliato con la nazionale italiana contro la Germania nella semifinale degli europei nel 2016 è cominciata una fase calante inarrestabile. Potrebbe essere un nome da spendere per arginare la penuria offensiva del Toro ? Il giocatore non ha mai staccato i contatti con l’ambiente granata, al quale è rimasto molto legato. Lo stesso presidente Urbano Cairo non hai nascosto la stima per il ragazzo di Policoro. Un ritorno al momento è impronosticabile, ma mai dire mai….