GP di Suzaka
Trionfa Verstappen, perde la FIA, secondo Perez e terzo Leclerc ( penalizzato ), out Sainz
Se non ci scappa il morto la FIA proprio non è contenta. Che altro deve succedere per annullare un Gran Premio e preservare l’incolumità dei piloti?
Dopo quello che è successo ieri nel Sol Levante c’è da chiedersi il perchè del comportamento dei massimi dirigenti preposti a vigilare sul circuito. Nemmeno la pioggia battente, le 2 ore di ritardo e gli incidenti in pista hanno convinto i Ras a sospendere-rinviare o annullare la competizione.
Da tempo immemore Il profitto vale più della vita umana, seppur grandiosa, dei nostri guidatori in pista. Meglio soprassedere e lasciare agli organi competenti le questioni per cui si obbligano i driver a rischiare la propria vita in condizioni estreme come accaduto domenica.
La cronaca in breve
Si inizia sotto una pioggia battente, molto pericolosa, che più battente non si può, tanto da sospendere la gara dopo appena 3 giri, per riprenderla dopo 2 ore d’attesa. Nonostante il maltempo è sempre l’olandese volante, Verstappen, a dominare la scena, il quale con la vittoria di ieri si è laureato Campione del Mondo con ben 4 giornate d’anticipo.
Il povero monegasco Leclerc deve accontentarsi della terza posizione perchè nonostante sia arrivato secondo, una penalizzazione di 5″ , alquanto immediata e perentoria, lo ha retrocesso in terza dietro l’altra Red Bull di Perez, che incredulo ringrazia. Il secondo ferrarista, Sainz, è uscito subito fuori pista rendendo dolce-amara la giornata di Maranello.
GP di Suzaka, la ripresa
Dopo la lunga pausa di 2 ore si riparte, ma la costante è sempre la stessa con Max Verstappen in netto vantaggio sugli altri avversari. C. Leclerc cerca di difendersi per portare il podio a casa e ci riesce con merito, ma la penalità di cui sopra lo relega dietro Perez.
Binotto ed il suo staff sono iracondi sulla fulminea decisione dei direttori di gara e sopratutto sulla presenza della gru in pista quando ancora i guidatori stavano girando. Questo ultimo aspetto è d’approfondire a tavolino.
La competizione termina con soli 29 giri compiuti, tanti bastano per regalare il secondo titolo iridato alla Red Bull dell’invincibile orange-boy, la quale sembra irraggiungibile per tutte le altre case automobilistiche. Ormai è un monologo del tulipano volante, che non ha più rivali, per ora. 12 successi su 19 Gran Premi disputati ( ne mancano 4 ) la dicono tutta sul dominio del bi-Campione Iridato.
GP Suzaka, arrivano in 16 al traguardo
In 16 terminano il GP, l’ultimo ad arrivare è il cinese Zhou dell’Alfa Romeo, giunto ad oltre 1′ e 27″ di distacco, il chè rende ancora più amara la giornata dei motori italici.
Per assistere ad un leggero spettacolo bisogna accontentarsi dei piloti arrivati dal secondo ( Perez ) all’ottavo posto ( Russel ), raggruppati in una ventina di secondi. Tutti gli altri, a partire da Latifi per finire agli ultimi, Bottas e Zhou, subiscono distacchi abissali.
GP Suzaka, ordine d’arrivo
1) Verstappen, 3h 01′ 44″ 044″‘ alla media di 101.6 km orari
2) Perez, a 27″ 066″‘
3) Leclerc, a 31″ 763″‘
4) Ocon, a 39″ 685″‘
5) Hamilton, a 40″ 326″‘
6) Vettel, a 46″ 358″‘
7) Alonso, 46″ 369″‘
8) Russel, 47″ 661″‘
9) Latifi, 1’ 10″ 143″‘
10) Norris, 1’ 10″ 782″‘.
Classifica piloti
1) Verstappen Red Bull, 366 punti
2) Perez Red Bull, 253 pt.
3) Leclerc Ferrari, 252 pt.
4) Russel Mercedes, 207 pt.
5) Sainz Ferrari, 202 pt.
6) Hamilton Mercedes, 180 pt.
7) Norris McLaren, 101 pt.
8) Ocon Alpine, 78 pt.
9) Alonso Alpine, 65 pt.
10) Bottas Alfa Romeo, 46 punti.
Classifica costruttori
Red Bull, 619 punti
Ferrari, 454 pt.
Mercedes, 387 pt.
Alpine, 143 pt.
McLaren, 130 pt.
Alfa Romeo, 52 pt.
Aston Martin, 45 pt.
Hass, 34 pt.
Alpha Tauri, 34 pt.
Williams, 8 punti.
Prossimi GP
23/10, USA;
30/10, Messico;
13/11, Brasile;
20/11, Abu Dhabi.