Inter, la rivoluzione in programma per l’estate. La storia nerazzurra sta attraversando un periodo epocale, fra le difficoltà della famiglia Zhang e una cessione delle quote difficoltosa a causa della mancanza di investitori seriamente interessati alla squadra. Ma il tempo corre e la programmazione non può fermarsi. Il presidente Steven Zhang nel corso di una riunione tenutasi ieri, ha dettato le linee alla dirigenza per i prossimi mesi, che possono essere così riassunte: abbattimento del monte ingaggi, ringiovanimento della rosa, eventuali rinnovi dei contratti per i giocatori oltre i 30 anni di età solo con stipendi sotto i 2 milioni di euro, valorizzazione dei giovani del vivaio con graduale inserimento in prima squadra, ricorso attento al mercato degli svincolati e rafforzamento della rete scouting. Il modello da seguire sarà quello del Liverpool e del Milan. L’amministratore delegato Giuseppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio e il suo braccio destro Dario Baccin hanno recepito le direttive. Esposte in mattinata all’allenatore Simone Inzaghi, il cui futuro è in bilico e legato ai risultati. Gli è stato chiesto espressamente di portare gradualmente i giovani più interessanti in prima squadra.
Inter, la rivoluzione in programma per l’estate. La questione dei contratti in scadenza
L’Inter ha praticamente mezza rosa in scadenza e presto bisognerà andare a valutare le singole situazioni. La prossima estate scadranno i contratti dei seguenti giocatori: Samir Handanovic, Milan Skriniar, Stefan De Vrij, Roberto Gagliardini, Edin Dzeko, Danilo D’Ambrosio, Alex Cordaz, Dalbert, Kristjan Asslani (prestito con obbligo di riscatto condizionato), Raoul Bellanova e Francesco Acerbi (prestito con diritto di riscatto). Undici giocatori, una intera formazione a fine contratto. Ci sono alcune situazioni già definite, andiamo a vedere quali. Roberto Gagliardini è sul mercato, se arriva un’offerta congrua potrebbe partire già a gennaio. Altrimenti andrà a scadenza e si accaserà altrove. Il capitano Samir Handanovic cederà il passo ad Andrè Onana, inevitabilmente. Al momento il portiere è determinato a rientrare in Slovenia, ma non ha deciso se da giocatore o da pensionato. Ai saluti il terzo portiere Alex Cordaz, pronto a entrare nello staff tecnico nerazzurro. Il muro formato da Stefan De Vrij e Milan Skriniar sarà un ricordo: l’olandese andrà in Premier League, lo slovacco spinge per andare al Psg. L’Inter per trattenerlo dovrà pareggiare l’offerta francese e al momento è una lotta impari. Fra Matteo Darmian e Danilo D’Ambrosio ne resterà solo uno: più facilmente il primo, il secondo ha un mezzo accordo con il Napoli. Krjstian Asslani e Raoul Bellanova saranno riscattati, mentre Francesco Acerbi è legato al destino di Simone Inzaghi. La meteora Dalbert concluderà il legame contrattuale, senza avere lasciato la minima traccia: investimento fallimentare.
Inter, la rivoluzione in programma per l’estate. Gli obiettivi nel mirino di Marotta e Ausilio
A meno di cambi improvvisi della proprietà, la dirigenza seguirà le linee dettate dalla presidenza. In porta il titolare sarà Andrè Onana, mentre per il ruolo di secondo potrebbe tornare Michele Di Gregorio. Cresciuto nelle giovanili interiste, è stato riscattato dal Monza in estate e l’Inter studia la formula per riprenderselo. Per il ruolo di terzo, avanza la candidatura del brasiliano Nicolas del Pisa, 34 anni e pronto a fare il rincalzo alle spalle dei due. Tornerà anche Lorenzo Pirola dalla Salernitana, mentre il baby Alessandro Fontanarosa sarà lanciato gradualmente. I dirigenti proveranno a trattenere Milan Skriniar ma non sarà semplice. Piace molto Mattia Viti (Nizza) e Giorgio Scalvini (Atalanta), nel giro dell’Under 21 azzurra. Per la fascia sinistra occhi puntati su Fabiano Parisi dell’Empoli. Al posto di Roberto Gaglardini piace assai il profilo di Morten Hjulmand del Lecce, concupito anche da club tedeschi. Idea Konrad Laimer, in scadenza con il Lipsia. L’attacco gira intorno a Romelu Lukaku: se il belga andrà via, si cercherà un centravanti dall’usato sicuro e il nome è quello di Memphis Depay (Barcellona) anche lui a fine contratto. Il “Tucu” Correa andrà via, bisogna alleggerire il monte stipendi. Piace Noa Lang del Bruges, prestito con diritto di riscatto ?