Calcio, addio a Bruno “Maciste” Bolchi

Si è spento all’età di 82 anni l’ex giocatore di Inter, Verona, Atalanta, Torino e Pro Patria. Da allenatore ha portato in A Bari, Cesena, Lecce e Reggina

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Freddy Rincon
Black awareness ribbon on white background. Mourning and melanoma symbol.

Calcio, addio a Bruno “Maciste” Bolchi. l mondo del calcio è in lutto. E’ morto ieri sera in una clinica a Firenze, all’età di 82 anni, Bruno Bolchi, soprannominato “Maciste” (nomignolo che gli diede il grande giornalista Gianni Brera) per la sua stazza fisica. Nato a Milano il 21 febbraio 1940. Quella di Bolchi, nel 1961, è stata la prima figurina calciatori stampata dalla Panini. E’ stato un ottimo mediano dell’Inter, nei primi anni di Herrera, e di Verona, Atalanta, Torino e Pro Patria. Dopo il ritiro, a 31 anni, nel 1971, ha iniziato la carriera di allenatore che, probabilmente, è stata superiore a quella, comunque di buon livello, da calciatore. 36 anni in panchina in cui si è specializzato in promozioni dalla B alla A (impresa compiuta 4 volte alla guida di Bari, Cesena, Lecce e Reggina). Con i pugliesi, in due anni, dal 1983 al 1985, è riuscito a fare il doppio salto dalla C alla massima serie. Anche in Serie A, comunque, ha saputo mettersi in mostra per la capacità di mantenere la categoria con squadre non certo di altissimo livello. Cordoglio per la sua scomparsa è stato espresso da Gilda Diolaiuti, sindaco di Pieve a Nievole in provincia di Pistoia, dove si era trasferito da tempo.

Calcio, addio a Bruno “Maciste” Bolchi. La carriera da giocatore legata all’Inter

Dopo l’esordio in Serie A con l’Inter, a 18 anni, ne diventò capitano tre anni dopo e vinse lo scudetto nel 1963. Passò poi nel Verona, in Serie B, e, l’anno successivo, all’Atalanta, in A; quindi si trasferì al Torino, dove chiuse la sua esperienza nella massima Serie dopo oltre 200 presenze e 12 reti. Quattro volte in azzurro, chiuse la sua carriera da calciatore nella Pro Patria, in Serie C, nel campionato 1970-71. Aveva solo 31 anni quando decise di appendere le scarpette al chiodo. Del resto all’epoca non c’erano le conoscenze e le strutture di oggi che allungano le carriere dei calciatori, basti pensare a gente come Zlatan Ibrahimovic (41 anni) e Gialuigi Buffon (44) che sono ancora in attività.

Calcio, addio a Bruno “Maciste” Bolchi. La lunga esperienza in panchina

Diventò allenatore con la Pro Patria in Serie C, agli inizi con il doppio ruolo di allenatore-giocatore. Nel 1983 passò al Bari del presidente Vincenzo Matarrese e guidò i biancorossi alle promozioni consecutive dalla Serie C1 alla Serie A. Tra le imprese con il Bari nella Coppa Italia 1983-1984 l’eliminazione della Juve agli ottavi e della Fiorentina ai quarti. Come tecnico ha conquistato 4 promozioni in Serie A con Bari (1984-85), Cesena (1986-87), Lecce (1992-93) e Reggina (1998-99), più 2 in B con Bari (1983-84) e Pistoiese (1976-77). Un allenatore specializzato in promozioni e capace di tirare fuori il massimo dai calciatori a sua disposizione. Un uomo che verrà ricordato con affetto da tutto il mondo del calcio.