Morti per quarantena, scenario reale da paura

L’autobus dei morti per quarantena, uno scenario terrificante e reale da paura che si sussegue quotidianamente, ecco dove

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Addio all’uomo più famoso d’Italia

Autobus dei morti per quarantena, scenario reale da paura. Un viaggio incessante, senza soste e senza aria condizionata che fa seguito a una quarantena domiciliare imposta dalle autorità. Il “viaggio della morte” che ammassa un molteplice numero di persone, una addossata all’altra, senza possibilità alcuna di muoversi o svolgere le normali funzioni di un essere umano (bere, mangiare, andare in bagno o prendere aria dal finestrino). Sono queste le condizioni di quelle povere vittime, in questo caso specifico 27, che hanno perso la vita a causa di un incidente stradale. Evidentemente, frutto anche di disattenzione, poca sicurezza e un viaggio estenuante di oltre 12 ore e che non ammette quanto dianzi riportato. Il bus della morte e per i morti per quarantena che terrorizza tutti, in quanto, su quello stesso pullman, si teme che il prossimo potresti essere proprio tu.

Autobus dei morti per quarantena, il racconto di una psicosi che sta degenerando

Il racconto scioccante viene riportato da ilparagone.it ove si legge quanto di seguito riportato.

Siamo tutti su quel bus, La prossima potrebbe toccare a noi hanno scritto su Weibo alcuni contestatori. Una donna sostiene di essere la figlia di una delle vittime dell’autobus e ha riferito: Mia madre era restata a casa dall’inizio di settembre, non era andata da nessuna parte se non per farsi fare il tampone prescritto dalle autorità, ma all’improvviso sono venuta a prenderla e l’hanno caricata su quel bus per la quarantena. Sì, tutti noi rischiamo di finire su un autobus così triste e terrificante, si è letto in un altro post. La censura è intervenuta cancellando ogni riferimento all’hashtag #BusGuizhou. Dopo alcune ore, il governo della provincia ha ammesso che ci sono delle lezioni da apprendere da quanto è successo nella notte, bisogna esaminare le condizioni della quarantena e il trasporto delle persone, oltre a quelli della sicurezza stradale”.

Evidentemente, questa rappresenta una sorta di forma di psicosi “mortale” che sta mietendo vittime innocenti e sta terrorizzando un’intera popolazione. Difatti, un altro cittadino (evacuato da un centro di quarantena) ha rivelato che si tratta di qualcosa di estenuante e impensabile. Parliamo di 12 ore di trasporto, pressati uno vicino all’altro, senza poter scendere per andare al bagno, senza aprire finestrini o aria condizionata fino all’arrivo. Ovviamente, dopo tale scempio la foto e la notizia sono diventati virali.

 

Fonte: ilparagone.it