Danilo post Psg-Juventus 2-1: “perché doveva essere facile?”

Il difensore della Juve infastidito dalle domande in tv

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Danilo Post Psg-Juventus

Danilo post Psg-Juventus non le manda certo a dire. Il difensore, ormai un caposaldo della retroguardia bianconera, è stato intervistato dai microfoni di Mediaset subito dopo la fine della partita di Champions League. La Juventus sta vivendo un momento di difficoltà e il debutto nella massima competizione per club contro i campioni di Francia ha acuito le problematiche. Massimiliano Allegri è il principale imputato, accusato di non riuscire a dare un buon gioco alla squadra. Anche i giocatori, però, non sono esenti da critiche viste le scarse prestazioni offerte in campo e la pessima propensione offensiva.

Danilo post Psg-Juventus: lo sfogo

Nel post partita, il difensore è stato incalzato dagli opinionisti presenti nello studio di Mediaset che hanno cercato di giustificare la sconfitta. In particolare, è stato più volte ripetuto di come la Juventus fosse debole rispetto ai parigini, una squadra non all’altezza della situazione.

Danilo, infastidito, è sbottato:
Perché doveva essere una partita facile per il Psg? Non siamo venuti qui per perdere e lavoriamo ogni giorno per vincere. In campionato veniamo da prestazioni di basso livello, soprattutto quella dimostrata a Firenze, ma oggi abbiamo tirato fuori carattere e orgoglio. Prendiamo tutto quello che c’è di buono da questa sconfitta e impariamo dai nostri errori, facendo leva sul carattere. Da quando sono arrivato alla Juventus ho capito che bisogna sempre dare il massimo per questa società. La rosa ha tutti i valori per diventare una squadra fortissima e vincente

Psg-Juventus 2-1: l’analisi tattica

Le parole di Danilo danno la carica ai tifosi di una Juventus in difficoltà che deve cominciare male la sua avventura europea. Al netto delle parole incoraggianti, la prestazione che ha offerto la Juventus al Parco dei Principi mostra segnali di ripresa nonostante i due gol concessi. Il 4-4-2 sperimentato da Allegri sembra funzionare con Milik molto pericoloso in fase offensiva e un centrocampo solido e rinnovato. Paredes è un vero regista e la differenza con Locatelli è evidente. In crescita Miretti, candidato a diventare un punto fermo della mediana bianconera.

Purtroppo, nulla di questo è stato in grado di arginare fenomeni del calibro di Mbappé, Neymar Jr. e Messi: la vittoria dei parigini, infatti, deriva soprattutto dalle loro magie piuttosto che da una solida prestazione di squadra. Insomma, la Juventus pare in netta ripresa e le speranze di vedere i bianconeri tornare al loro top sembrano aumentare: il mercato, il lavoro dell’allenatore e il miglioramento della condizione fisica potrebbero essere evidenti già nella partita in casa contro la Salernitana.