Ucraina, il campionato è ripartito tra porte chiuse e rifugi antiaerei

In Ucraina il campionato è ripartito provando a far respirare un po’ di normalità alla gente

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Ucraina campionato ripartito
Ucraina campionato ripartito

In Ucraina il campionato è ripartito – “Voi russi ci fate la guerra, noi ucraini giochiamo a calcio”, queste le parole di Andriy Pavelko, presidente della Lega calcio di Kiev prima dell’inizio delle gare che si sono giocate nella giornata di ieri ovviamente senza la presenza dei tifosi sugli spalti in un clima di particolare commozione e speranza. La guerra che sta andando avanti dallo scorso febbraio sta seminando terrore in tutto il territorio ucraino tuttavia, con questa iniziativa di far riprendere i campionati di calcio, si sta provando a far rivivere un po’ di normalità tra la gente, purtroppo ancora scossa dalla situazione tragica che si sta verificando.

Ucraina, il campionato è ripartito con la sfida tra Shaktar Donetsk e Metalist

Ad inauguare il campionato ucraino è stato lo Shaktar Donetsk contro il Metalist Kharkiv a Kiev. Risultato? 0-0. Ma possiamo dire con certezza che le emozioni sono state ben altre, totalmente diverse dall’importanza del semplice punteggio finale. Poco prima dell’inizio della gara si è svolta una cerimonia nella quale i giocatori e gli arbitri sono scesi in campo con una bandiera dell’Ucraina e con un particolare messaggio che condannava l’invasione da parte della Russia. Dopo di che si è svolto un minuto di silenzio in ricordo di tutte le vittime della guerra.

L’Ucraina vuole ripartire dal calcio

Bisogna tenere conto che, proprio per evitare che le persone potessero essere un bersaglio per gli attacchi russi, si è deciso di far giocare le gare a porte chiuse oltre che di assicurare la presenza di rifugi antiaerei nel raggio di 500 metri dal campo per poter accogliere giocatori, arbitri e staff delle due squadre in caso di attacco. Avvalendosi di tutte queste regole e precauzioni necessarie l’Ucraina vuole provare a ripartire dal calcio, uno degli sport che ha quel magico potere di riunire e appassionare la gente, anche e soprattutto in momenti di difficoltà come questo. Chissà che tutto questo non sia di buon auspicio. Ce lo auguriamo tutti.