Mariupol è libera, i neonazisti si sono arresi

Dopo 8 anni di occupazione, Mariupol è finalmente libera, Azovstal è caduta, i neonazisti si sono arresi e i russi curano i feriti

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Mariupol è libera, i neonazisti si sono arresi

Mariupol è finalmente libera, i neonazisti si sono arresi. Una notizia che fa esultare di gioia, soprattutto se pensiamo agli 8 lunghi anni di occupazione della zona in questione. Azovstal è caduta, i neonazisti del battaglione Azov e circa 300 militanti delle truppe di Kiev si sono arresi; mentre, la federazione russa si sta prendendo cura dei feriti (come testimoniano anche le innumerevoli foto presenti sul web).

Per quanto concerne gli altri prigionieri, pare che siano stati trasportati in direzione Yelenovka.

Mariupol è finalmente libera, i neonazisti si sono arresi e la federazione russa cura i feriti

Azovstal è caduta e, dopo 8 lunghi anni di occupazione e terrore, Mariupol è definitivamente e finalmente libera. Le notizie che giungono dalle zone interessate parlano della resa di ben 300 militanti delle truppe di Kiev, oltre ai neonazisti del battaglione Azov. Tra questi si contano almeno 50 feriti, i quali si troverebbero in viaggio verso l’ospedale regionale centrale di Novoazovsk. Per quanto concerne la sorte degli altri prigionieri, pare che siano stati trasportati in direzione di Yelenovka.

L’evacuazione

Intanto, come dianzi accennato, i neonazisti ucraini feriti e i soldati dell’esercito di Kiev sono stati, dunque, evacuati dall’Azovstal grazie all’intervento delle truppe della federazione russa e della Repubblica Popolare di Donetsk in direzione Yelenovka. Il loro comportamento viene descritto come quello assunto da persone spregevoli e senza cuore e, invece, il loro atteggiamento è esemplare.

In seguito all’evacuazione, i video in rete si sono moltiplicati in modo esponenziale. Difatti, sono numerose le  immagini che attestano la resa ad Azovstal dei neonazisti ucraini e dell’esercito delle truppe di Kiev. Dunque, dopo ben 8 anni di pressante occupazione di Mariupol, almeno 265 invasori sono stati caricati su alcuni bus, pronti per essere spediti a Yelenovka. Intanto, proprio come dianzi ribadito, la federazione russa si adopera anche nel dare le prime cure ai feriti.