Steven Nzonzi è ufficialmente un giocatore dell’Al Rayyan. E’ stata la stessa società del Qatar ad ufficializzare un esito che ormai sembrava insperato per i tifosi giallorossi, considerate le assurde pretese del giocatore francese. Che sino all’ultimo ha provato a sfilare quanto possibile alla società capitolina, chiedendo che oltre al regalo del cartellino gli fosse accordata anche una buonuscita pari a due milioni di euro. Stavolta, però, la dirigenza ha deciso di tenere il punto e per i tanti tentacoli del Polpo è stato giocoforza battere in ritirata.
L’eredità di Monchi continua a pesare
Nzonzi è uno dei tanti acquisti toppati da Ramon Monchi nel corso della sua breve avventura romana. Durante la quale il direttore sportivo poi tornato al Siviglia ha pesantemente ipotecato il futuro della Roma, lasciando ai suoi successori una squadra ridotta ai minimi termini e zavorrata da acquisti inutili e costosi.
A partire da quelli di Nzonzi e Pastore, veri e propri pozzi senza fondo che hanno drenato per oltre tre anni risorse le quali avrebbero potuto permettere alla società capitolina di essere molto più competitiva di quanto non sia stata effettivamente.
Per capire meglio il disastro messo in atto da Monchi basterà ricordare che soltanto con il regalo del cartellino per l’ultimo anno, la Roma ha infatti risparmiato cinque milioni di euro. Che ora potrà destinare al mercato di gennaio.
L’ultimo dispetto di Nzonzi
L’ultimo dispetto del giocatore francese è costato caro a Josè Mourinho. Il quale si ritrova con un centrocampo lontano dalla sua idea di calcio almeno sino alla sessione di mercato invernale. Quando spetterà a Pinto il compito di trovare giocatori in grado di apportare forza fisica ed esperienza ad un reparto che anche contro la Lazio si è dimostrato inadeguato.
Il nome che gira ormai da tempo è quello di Zakaria, in scadenza di contratto e il cui costo a gennaio potrebbe essere assolutamente abbordabile. Non si tratta però dell’unico candidato, considerato che gli acquisti in mezzo al campo potrebbero diventare due, soprattutto se fossero ceduti Diawara o Villar. I quali non sembrano assolutamente rientrare nei piani dello Special One.