Ormai il dato è tratto. Gigio Donnarumma lascia il Milan, la squadra dove aveva debuttato giovanissimo, a 16 anni, 8 mesi e un giorno, in una partita contro il Sassuolo. Con i rossoneri il portiere, ora impegnato negli Europei con la Nazionale, ha raccolto allori e seguaci. È stato il portiere più giovane di sempre a raggiungere quota 100 presenze nel campionato di serie A e lo scorso febbraio ha toccato il record delle 200 gare. Un successo notevole per lui che, fin da bambino, tifava Milan nonostante fosse campano e militasse nelle giovanili del Napoli. Solo che l’amore, anche il più grande, a volte finisce ed è probabile che questo sia ciò che è accaduto anche tra Donnarumma e il Milan.
Destinazione Parigi
Dalla prossima stagione, gli appassionati di scommesse di calcio, che amano Donnarumma, dovranno guardare al campionato transalpino per tentare la fortuna puntando su di lui, visto che ha firmato un contratto di cinque anni con il Paris Saint-Germain. Già anni fa era arrivato a un passo dalla Tour Eiffel, poi il Milan lo aveva riconquistato, ma adesso la decisione è definitiva. Con il Psg il portiere dei record guadagnerà 12 milioni di euro netti a stagione, bonus inclusi. Qualcuno sostiene che si tratti di un peccato vedere uno dei giocatori più forti della serie A, ma in realtà si tratta di cambiamenti tipici e quasi necessari nel mondo del professionismo. Come ha sottolineato bene anche il direttore tecnico rossonero Paolo Maldini durante un intervento nel corso di una diretta sul canale Twitch del Milan, mercoledì 26 maggio. “Bisogna avere rispetto per chi ha dato tanto al Milan, non ci ha mai mancato di rispetto. Le strade si dividono, non posso che auguragli il meglio – ha dichiarato Maldini – . Credo che si debbano ringraziare tutti i calciatori che hanno fatto questa stagione incredibile. Gigio è stato leader e spesso capitano. La gente fa fatica a capire cosa voglia dire fare il professionista, che deve essere pronto a cambiare casacca”.
Le reazioni negative dei tifosi
Parole sacrosante, che però i tifosi non hanno accolto bene. Come dimostra una ricerca condotta da Socialcom e rivelata dalla Stampa. Sono state analizzate le conversazioni legate a social media, news, blog e forum nel periodo tra il 23 e il 26 maggio, ovvero tra la qualificazione in Champions League del Milan e all’annuncio di Maldini e poi quelle fino all’8 giugno. Ed è emerso che ci sono stati 200mila messaggi legati all’addio di Donnarumma, con un flusso di interazioni generato pari a 4 milioni. Il web è impazzito a proposito del futuro del portiere, che è ha contribuito a portare al secondo posto in serie A il Milan e ad aprirgli uno spazio nella prossima edizione della UEFA Champions League. E Donnarumma ha anche perso 20mila dei suoi fan telematici. Comprensibile, forse: i tifosi rossoneri avrebbero voluto vederlo ancora tra i “loro” pali, pronto a regalare ancora parate impossibili, anche se sapevano che il portiere campano smaniava per cambiare aria e prospettiva. Molti poi attribuiscono al suo procuratore Mino Raiola la responsabilità del divorzio, ma gli 8 milioni all’anno offerti dal Milano sono due terzi di quelli messi sul piatto dal Paris Saint Germain e quindi il manager ha davvero solo fatto il suo lavoro.
Occasione sfumata per la Juve
Molti si chiedono se Donnarumma davvero non potesse rimanere anche in Italia. Discussioni e riflessioni c’erano state, in particolare con la Juventus. Raiola ha ottimi rapporti con i vertici del club di Torino e il fenomeno del Milan avrebbe potuto funzionare benissimo con la compagine bianconera, ma Allegri, di ritorno sulla panchina della Vecchia Signora ha posto insistito per avere Szczesny. E poi anche il fattore economico deve avere inciso, in una stagione in cui la Juventus non pianifica interventi massicci sulla sua rosa per mantenersi in equilibrio su un bilancio incerto. Pensarci adesso, comunque, non serve. La strada di Donnarumma verso Parigi è aperta e al suo posto arriverà a Milano proprio un francese Mike Maignan: giovane, pieno di ambizioni e decisamente più accessibile in termini di ingaggio. Ora che il dilemma del portiere è risolto, però, non si può dire che tutto sia pacifico e sereno in casa rossonera. Di queste ultime ore è la notizia che anche per Kessie, l’ivoriano che è stato tra i migliori calciatori nelle ultime due stagioni e si è ritagliato uno spazio importante in squadra, ci sarebbero delle incertezze sotto il profilo del contratto. Come reagirebbero i tifosi milanisti di fronte a un altro colpo cos’ duro?