Calcio e finanza, uno di quegli argomenti interessanti che ormai fanno parte del quotidiano nel mondo del pallone. Tra le tante società che sono quotate in borsa, c’è la Juventus di Andrea Agnelli. Restando nell’ambiente bianconero, vediamo per la precisione cosa è accaduto nell’anno 2020. La Giovanni Agnelli Bv, cassaforte della dinastia Agnelli-Elkann ha chiuso lo scorso anno con utili in aumento, ma con il patrimonio in diminuzione. Nei giorni scorsi è stato depositato, presso il registro delle aziende olandesi, il rendiconto della società che detiene come asset unico il 52,99% di Exor. La holding quotata, detiene tra le altre le partecipazioni in Stellantis, Ferrari, Cnh e Juventus.

Calcio e finanza: la questione della Agnelli BV

Della holding, fanno parte le famiglie Agnelli, Elkann, Nasi e le collegate, se così le vogliamo definire. Entrando nel dettaglio, come ha riportato Mf-Milano Finanza, nella Giovanni Agnelli Bv, il valore delle cedole è aumentato, toccando quota 52 milioni contro i 42 dello scorso anno. Un aumento di 10 milioni. Il patrimonio netto complessivo della cassaforte, invec è diminuito, ed è passato da 1,017 miliardi a 951,2 milioni. Una flessione di oltre 50 milioni sull’ammontare complessivo. In ogni caso, il Cda presieduto da John Elkann ha deciso di elargire ai soci un dividendo di 15 euro per azione ordinaria (in aumento rispetto all’anno precedente) e di 20,25 euro per i titoli di categoria B, anch’essi in aumento.

Azionisti Giovanni Agnelli BV 

Vediamo insieme un riepilogo delle quote spettanti per i divendi in casa Agnelli. Da notare come vi sia il ramo dei figli di Umberto e quello dei Camerana, Nasi e Ferrero, Cristiana e Susanna Agnelli. Insomma calcio e finanza vanno sempre più a braccetto.