Exor-Juventus, Andrea Agnelli sul filo di lana

La questione Superleague ha inasprito ulteriormente i ruoli all’interno della famiglia Agnelli-Elkann

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Exor-Juventus

Exor-Juventus è un binomio fondamentale per il club di corso Galileo Ferraris. La Juve è legata in maniera indissolubile alla cassaforte della famiglia Agnelli. La Exor detiene oltre il 60% delle quote azionarie del club bianconero. Dopo la brutta figura rimediata da Andrea Agnelli e altri presidenti di club, per la questione legata alla Superlega, all’interno del consiglio di amministrazione di Exor, c’è chi ha storto il naso. I rapporti deteriorati con i vertici dell’Uefa e della Fifa, hanno indispettito John Elkann (presidente di Exor)

Exor-Juventus, i guadagni della famiglia

Nonostante tutto, la Exor genera sempre ampi introiti. Cedola da oltre 50 milioni in arrivo per gli Agnelli-Elkann da Exor malgrado la società abbia chiuso in rosso da 30 milioni. La holding che controlla, tra le altre, la maggioranza di Stellantis, Ferrari e Juventus ha infatti chiuso il bilancio al 31 dicembre 2020 con una perdita di circa 30 milioni di euro, a causa dell’effetto della pandemia Covid. Nel dettaglio, la cassaforte di famiglia Giovanni Agnelli BV ha il 52,99% delle azioni di Exor e riceverà quindi intorno ai 55 milioni. Bisogna ricordare che la Giovanni Agnelli BV, per statuto, può avere come azionisti solo i vari rami della dinastia Agnelli-Nasi, ovvero i discendenti del senatore Giovanni Agnelli.

Cosa può accadere adesso

Adesso a fine stagione ci dovrebbe essere un consiglio di amministrazione di Exor, nel quale verranno fatti i classici “conti della serva”. All’interno di esso, in genere, vengono decisi i programmi futuri delle “controllate di famiglia”. Tra esse anche la Juventus, che potrebbe subire dei cambiamenti anche importanti. La società bianconera è in rosso, come tuti i club del mpondo del pallone. Per ripianare i debiti, difficilmente verranno irrorati nuovi liquidi. Questa determinata situazione potrebbe verificarsi solo in caso di ingresso in società di nuovi fondi d’investimento (opzione che verrà messa al vaglio). Andrea Agnelli potrebbe essere detronizzato dalla figura di Presidente, per essere spostato altrove, con l’ingresso della figura di Alessandro Nasi in qualità di presidente.