Milan Arnault è un discorso aperto che ha condizionato tutto l’anno. Secondo molti, il 2020 sarebbe dovuto essere l’anno del passaggio di proprietà del Milan dal fondo Elliott al gruppo LVMH, di proprietà di Bernard Arnault. Si è parlato per tantissimo tempo di una vera e propria trattativa tra le parti, che addirittura pareva essere entrata in una fase decisiva. Tutto è partito proprio a inizio anno. Era il 7 gennaio, quando secondo molti la trattativa aveva avuto un’ accelerata, tanto che sembrava si potesse giungere ad una chiusura in pochi mesi. Voci invece che furono prontamente smentite dallo stesso gruppo LVMH. Secondo molti ciò avvenne solo per circostanza.

Milan Arnault, la storia

Proprio gennaio è stato uno dei mesi più interessanti. In quel periodo Bernard Arnault in persona aveva chiarito di non essere interessato a voler investire nel mondo del pallone. Poi a febbraio il silenzio. Le parole di Arnault hanno evidentemente frenato tutto. Una trattativa tra le parti c’è e ve lo abbiamo anche anticipato, quando a maggio le cose parevano essere entrate davvero nel vivo.

La trattativa infinita

A luglio si è parlato addirittura di un incontro in programma tra Elliott e Arnault. E, forse casualmente, poco dopo il tycoon francese era in vacanza in Italia. I tifosi hanno iniziato a sognare. Qualcuno ha un iniziato a pensare ad un Milan stellare, grazie ad uno degli uomini più ricchi del mondo. Si era accennato a Guardiola e Mbappé. Ad agosto la voce si rafforza sempre di più: Arnault vuole chiudere per il Milan. Ad ottobre si è vociferato di un possibile pre-accordo tra le parti. Lo stadio però sarebbe dovuto essere il tassello su cui fondare il progetto. Poi a novembre Arnault ha fatto davvero sognare i milanisti con la frase: “Italia fondamentale per LVMH”. Per ora nessuna novità.  Un interesse c’è, i tifosi sognano per il 2021, la primavera non è così lontana.