Il Milan in questa nuova stagione ha fatto un bel regalo di Natale ai suoi tifosi, conquistando la vetta della classifica che la veda prima con 34 punti (frutto di 10 vittorie e 4 pareggi, con 32 gol fatti e 16 subiti), a +1 dall’Inter seconda. L’ex allenatore del Milan (tra i vari club che ha guidato nel corso della sua lunga carriera) Fabio Capello è stato intervistato dalla redazione di MilanNews.it e ha analizzato il momento della squadra rossonera. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni: “Io credo che la tattica arrivi dalla mente. Bisogna entrare nella testa dei giocatori che hanno capito e hanno gradito quel sistema di gioco considerato che li ha fatti rendere tutti al meglio. Questa è una cosa molto importante. Io sono molto contento che Pioli sia rimasto sopratutto perchè erano state prese delle decisioni troppo affrettate. C’è stata la bravura e la determinazione di Maldini a mantenere una continuità nel lavoro svolto e i risultati gli danno ragione”.
Milan, intervista di Fabio Capello sulla rosa rossonera
Sull’operato di Paolo Maldini si è così espresso: “Con Paolo ho un rapporto di grande stima e di affetto, avendo avuto una grande amicizia prima con Cesare e poi con tutta la famiglia. Che potesse fare le cose per bene si capiva perché è un ragazzo intelligente e modesto. Io l’ho allenato a 16 anni in Primavera e qualcosa ne so. Sono molto contento che lo abbiano premiato come il terzino sinistro più forte della storia. Finalmente sono arrivati dei riconoscimenti anche per i difensori anche se secondo me manca un premio a Baresi. Non si riesce a capire il valore di questi giocatori e di quanto Franco e Paolo siano stati al di sopra di tutti i difensori come valore, caratura tecnica e professionalità”.
Milan, l’ex mister Fabio Capello sulla squadra di Pioli
Per finire Capello ha parlato così del suo ex giocatore Zlatan Ibrahimovic, totem dell’attacco del Milan: “E’ un professionista orgoglioso e vuole fare sempre vedere che è il più forte di tutti e che è capace di resistere nel tempo. Riesce a farlo perchè è un fuoriclasse assoluto e ha la testa per poter continuare. Lui ha ancora gli stimoli per stare in campo, per sacrificarsi e per poter lavorare e in questo senso è un esempio per tutti e per tutta la squadra. E’ un giocatore capace di fare la differenza e ci siamo dimenticati spesso di lui quando parliamo dei più grandi di sempre. Si parla spesso di Messi e Ronaldo ma a questi giocatori non ha nulla da invidiare. Ha tecnica, forza e con la statura che ha è capace di fare cose incredibili. E’ impressionante la mobilità che ha, l’agilità che conserva ancora alla sua età nonostante abbia avuto qualche infortunio serio”.
Simone Ciloni
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