Campania zona gialla. Con lo scorso DPCM l’Italia come tutti sanno ormai è stata divisa in tre zone di rischio in base alla gravità del contagio da covid-19. Ogni venerdì l’Istituto Superiore di Sanità in base al report inviato dalle regioni che prevede lo studio e la valutazione di diversi parametri, decide se una regione debba essere declassata a zona gialla o arancione o se al contrario inserita in quella rossa.
Con la decisione dello scorso venerdì sia la Lombardia che il Piemonte da ieri sono diventate zone arancioni. L’obiettivo del governo è portare tutte le regioni in fascia gialla prima di natale. Questo per dare una boccata d’ossigeno alle persone sempre usando ovviamente il massimo rigore.
Campania zona gialla: ecco da quando
In base al pronostico, con il report della prossima settimana passeranno a zona gialla anche Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Puglia e Umbria. La Campania passerà da zona rossa ad arancione. Questo significa che vigerà ancora il divieto di spostamento in un comune diverso e i bar, pub, pizzerie e gelateria continueranno a chiudere alle ore 18.
Ma la Repubblica in edicola questa mattina ha ipotizzato che la regione governata da De Luca a partire dalla settimana successiva, cioè dal weekend del 13 diventerà anche lei zona gialla.
Campania zona gialla: Cosa cambia nello sport
Con la Campania che ritorna in zona gialla ritornerà ad essere consentita l’attività sportiva e motoria all’aperto e nei centri sportivi all’aperto dalle 5 del mattino alle 22 di notte. Ma restano sospese le attività di palestre e piscine. Inoltre, non sono consentiti gli sport di contatto salvo che in forma individuale e all’aperto. Quanto agli eventi e alle competizioni, sono consentiti quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.
Gli atleti (professionisti e non) partecipanti a queste competizioni possono allenarsi a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli. E’ consentito con la zona gialla uscire dal comune di residenza senza particolari permessi e necessità. Resta il divieto di entrare in zone a rischio alto (arancione o rossa).
Sistemato ciò dando spazio allo shopping prenatalizio, il governo sta ultimando anche le ultime norme da inserire nel prossimo DPCM che entrerà in vigore dal 4 dicembre. L’intenzione è comunque quella di evitare gli spostamenti tra regioni anche in zona gialla e cercherà di limitare i raduni familiari. L’unica deroga ancora in discussione è quella di poter incontrare gli anziani soli, ma anche su questo punto per ora l’orientamento del governo sembra contrario.