Arnault Tiffany è addio, preludio ad un nuovo assalto al Milan?

Lvmh abbandona l’affare per l’acquisizione di Tiffany. Cosa c’è dietro questa scelta….

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Milan Arnault

Bernard Arnault Tiffany, questione aperta. Il patron della Lvmh, abbandona l’acquisizione dell’ennesima azienda del lusso. Stiamo parlando di Tiffany and Co, azienda americana del lusso. L’affare avrebbe movimentato circa 17 miliardi di euro. Niente da fare invece ed è finita addirittura in tribunale, con richieste di risarcimento e tanto veleno. La contromossa giudiziaria annunciata ieri da LVMH, per abbandonare il progetto di acquisizione di Tiffany da 16 miliardi di dollari è un tentativo di evitare di pagare per intero il prezzo d’acquisto fissato in precedenza.

Arnault Tiffany, si va in tribunale

LVMH ha citato in giudizio Tiffany all’inizio di settembre. Gli americani hanno quindi contestato la decisione del brand francese, di non portare a termine l’accordo firmato lo scorso novembre. Le cause sarebbero riconducibili all’impatto dell’epidemia di Covid-19 e di un intervento del governo francese, che aveva chiesto di rinviare la chiusura dell’operazione a gennaio a causa delle tensioni commerciali con gli USA. Lvmh ha accusato Tiffany di essere in perdita, e di non fare gli stessi fatturati del passato. A questo punto l’affare è naufragato e sta vivendo strascichi giudiziari.

Arnault Milan, si apre uno spiraglio

Saltato l’affare con Tiffany, il gruppo del lusso capitanato dal magnate francese, potrebbe davvero tornare prepotentemente sull’affare Milan. La prima offerta, come ricorderete, fu rispedita al mittente da Elliot, in quanto ritenuta inferiore a quello che sarebbe il valore fissato dalla proprietà rossonera. Il Milan potrebbe passare quindi nelle mani del patron di Louis Vuitton, che però dovrebbe presentare un’offerta di almeno 1 miliardo di euro, per convincere il fondo di investimento Elliot. La trattativa pare che sia sempre viva e stia proseguendo sotto traccia. L’offerta ufficiale potrebbe arrivare nei primi 3-4 mesi del 2021, anche se la trattativa potrebbe chiudersi nell’estate del prossimo anno. Affare difficile al momento, anche se la potenza di fuoco del gruppo transalpino.