Da pochi giorni è cominciato ufficialmente il nuovo ciclo di Marco Giampaolo sulla panchina del Torino; l’allenatore di Giulianova (nato a Bellinzona) ha sbaragliato la concorrenza in virtù delle sue idee tattiche e la filosofia calcistica. Nell’arco di una sola stagione si è passati da un calcio di sostanza e un rodato 3-5-2 combattivo di Walter Mazzarri (esonerato lo scorso 4 febbraio dopo la sconfitta per 4-0 contro il Lecce) alla breve esperienza di Moreno Longo, ex guida della Primavera granata e del Frosinone. Non è stata una stagione facile per il Toro, visto che ha anche rischiato di retrocedere in Serie B raggiungendo la salvezza a sole due giornate dalla fine.
Torino, il mercato di Giampaolo
Con Ricardo Rodriguez a un passo, il neo allenatore Marco Giampaolo è ancora alla ricerca di giocatori che ha già avuto modo di allenare nelle sue passate esperienze. Sarà un grande lavoro quello dell’ex tecnico del Milan a Torino, visto che la sua visione calcistica rimarrà invariata. Sicuramente vedremo palla sempre a terra, organizzazione tattica maniacale e soprattutto la ricerca ossessiva del bel gioco. Non è un caso che un guru come Arrigo Sacchi lo abbia elogiato in più riprese. Vuole qualità nelle giocate, con un gruppo che tende sempre a dominare e non a bucare l’avversario in contropiede.
Torino, il modulo di Giampaolo
Il 4-3-1-2 è il suo marchio di fabbrica, ma visto che i terzini sono delle ali aggiunte è più corretto riformulare il modulo con il 2-5-1-2. Vuole un trequartista di movimento che sappia farsi valere in zona gol, senza lasciare il compito di segnare alle due punte. Vediamo quanto Cairo soddisferà le richieste di Giampaolo sul mercato…
Simone Ciloni