Quest’oggi si è tenuta la presentazione della nuova Yamaha 2020, che scenderà in pista per la stagione di MotoGP ormai alle porte. L’evento è stato ospitato al SIC (Sepang International Circuit), ed erano presenti i due piloti ufficiali Valentino Rossi e Maverick Vinales e il neo tester Jorge Lorenzo. Il maiorchino, ex Ducati, Yamaha e Repsol Honda, dopo l’addio come pilota in classe regina ha accettato il ruolo di tester ufficiale della scuderia di Iwata.
Lo spagnolo si è ritrovato di nuovo in sella alla M1 ed è stato molto contento di averla guidata di nuovo, un suo ritorno nel 2021 potrebbe non essere accantonato. Per il momento per la stagione che verrà coprirà il ruolo come wild card di lusso. Entrambi i piloti erano favorevoli all’arrivo nel team ufficiale Yamaha di Jorge Lorenzo, anzi pare siano stati proprio loro a spingere per la trattativa.
Yamaha 2020: le dichiarazioni di Rossi e Vinales
Queste a seguire le parole di Valentino Rossi sull’arrivo di Jorge Lorenzo, suo ex team-mate, ed attuale tester Yamaha:
“Jorge è perfetto per noi, ho spinto molto Lin (Jarvis, ndr) e la Yamaha per parlare con lui perché penso che sia una decisione furba. Forse alcuni lo mettono in dubbio perché l’anno scorso ha avuto difficoltà con la Honda ma io ho sempre detto loro che era abbastanza che lui guidasse la M1 per un giorno per tornare competitivo, e così è stato. Per noi è molto importante avere un test rider che porti i dati e tutto il resto ed avere un pilota forte che possa fare i nostri stessi tempi. Quindi per noi è un aiuto per migliorare la moto in poco tempo.”
Queste, invece, sono le dichiarazioni del connazionale di Lorenzo, ovvero Maverick Vinales:
“Avere Jorge è molto importante perché parliamo la stessa lingua, le caratteristiche sono simili per me è più facile lavorare con lui, è stato campione del mondo per tre volte con questa moto e sa cosa serve per essere campione. In questi anni non siamo stati competitivi per vincere il titolo e avere l’opportunità di avere il lavoro di Jorge per supportare il team sarà molto importante. Per quanto riguarda lo sviluppo della moto, Jorge è stato in Yamaha nei giorni migliori del team quindi sa dove migliorare.”
Il pilota spagnolo ha poi aggiunto e concluso:
“Battere Marc? Partire primo o almeno secondo. Per tutta la scorsa stagione abbiamo faticato nei primi giri ma quest’anno stiamo lavorando sodo per provare a migliorare la prima parte di gara. Dopo il decimo giro riusciamo a fare i migliori giri e ad avere il passo migliore, è importante essere lì dal primo giro. Quella sarà la chiave per battere Marc.”