Il mercato torna prepotentemente in auge in case Napoli, a poco più di 24 ore dalla gara di Champions al San Paolo contro il Genk, che dovrebbe consegnare agli azzurri il passaggio del turno agli ottavi. Il nome che torna prepotentemente in lizza per indossare la maglia azzurra è quello di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha chiaramente fatto capire che dopo la sua avventura negli Stati Uniti ai Galaxy, vuole tornare in Italia, un po’ la seconda casa come dichiarato dallo stesso attaccante. Ibra ha anche sottolineato come la sua scelta cadrà su una squadra che lotta per traguardi importanti, dove può ancora essere protagonista. Una società che aiuterà a tornare a vincere, almeno queste sono le intenzioni dichiarate dell’attaccante.
La corsa a tre tra Milan, Napoli e Bologna, con gli emiliani tagliati fuori
La corsa a tre tra Milan, Napoli e Bologna, dopo queste dichiarazioni ha già perso una concorrente. Gli emiliani, infatti, sono praticamente tagliati fuori dalle scelta del bomber svedese, che non si accontenterebbe di lottare per non retrocedere. E due se negli ultimi giorni si attendeva solo l’annuncio ufficiale da parte dei rossoneri del accordo che sanciva il ritorno a Milano di Ibrahimovic, adesso la sensazione è che la trattativa abbia subito una brusca frenata. Lo scoglio? La durata dell’accordo e l’offerta economica che non soddisfano il giocatore. Il Milan è arrivato a mettere sul piatto 3 milioni di euro fino al termine della stagione, e 6 per il prossimo anno, con un rinnovo del contratto che arriverebbe solo in caso di qualificazione alla prossima Champions. Ibrahimovic spinge per un accordo sulla base di 18 mesi, e per ora ha dato il suo alt alla trattativa.
De Laurentiis e il ritorno di fiamma per lo svedese
La notizia ha riacceso la passione nella mente di De Laurentiis, che è partito all’attacco riallacciando i contatti con lo svedese e con il suo agente Mino Raiola. Il patron azzurro è pronto ad accontentare le richieste dell’attaccante, addirittura rinunciando ai diritti d’immagine, storico nodo che ha fatto saltare o ritardare tantissime trattative negli ultimi anni. La soluzione Ibrahimovic ha diverse chiavi di lettura. La prima tecnica, perché nonostante i suoi 38 anni, lo svedese è un calciatore integro fisicamente e che può alzare il tasso tecnico della formazione azzurra. L’altra legata all’innesto in rosa di un leader che possa dare una mano a Carlo Ancelotti all’interno dello spogliatoio, in questa fase così delicata della stagione.
Il rapporto tra Ancelotti e Ibrahimovic
Un rapporto quello tra Ancelotti ed Ibrahimovic nato ai tempi del Psg, quando l’attaccante a suon di reti trascinò i francesi alla vittoria del titolo. Lo svedese ha preso in considerazione l’ipotesi di venire a Napoli, anche perché ritroverebbe uno dei tecnici che più è riuscito a valorizzarlo e con cui a legato tantissimo. Il carattere forte dell’attaccante e quello pacato di Ancelotti. Questa secondo De Laurentiis potrebbe essere la giusta medicina per curare il Napoli e farlo uscire definitivamente dalla crisi in cui è piombato da circa un mese e mezzo.