Agli Europei femminili volley, in svolgimento in Polonia, Turchia e Slovacchia, l’Italia ha battuto la Russia ed è volata in semifinale. Il 3-1 con cui Egonu e compagne hanno liquidato la Russia riporta l’Italvolley femminile tra le prime quattro a distanza di otto anni dalla precedente.
Europei femminili volley: Egonu, Sylla e Sorokaite trascinano l’Italia
La gara non era iniziata bene per l’Italia, in grave difficoltà nel primo set, tanto da far temere una precoce uscita dagli Europei femminili volley. Nel secondo set, però, le ragazze azzurre hanno cambiato marcia, eliminando gli errori che avevano pesato sino ad allora. In particolare Egonu, Sylla e Sorokaite hanno continuato a schiacciare senza timore, mentre dall’altra parte è calata la Goncharova. Pur continuando a soffrire, alla fine le azzurre sono riuscite a limitare le avversarie, qualificandosi per la semifinale.
Europei femminili volley: ora sotto con la Serbia
La semifinale degli Europei femminili volley vedrà ora l’Italia opposta alla Serbia. Si tratta di una rivincita della finale iridata dello scorso anno, quando le balcaniche ebbero la meglio al tie-break. Si tratterà anche di un banco di prova ideale per capire se da allora le azzurre sono cresciute, come sostengono molti osservatori neutrali.
Europei femminili volley: la capacità di soffrire di Egonu e compagne
Proprio la notevole capacità di soffrire senza perdere la bussola è stata la nota più lieta della gara contro le russe. La ricezione continua a funzionare ad intermittenza, mettendo spesso in grave difficoltà Lia Malinov, ma la continuità ad alto livello della Sorokaite è riuscita sinora a sopperire a questo difetto. Molto dipenderà anche da Paola Egonu, parsa discontinua nel corso della kermesse, ma capace di incidere nelle gare importanti. La gara con la Serbia è considerata la vera finale di questi Europei femminili volley: la squadra che metterà il suo sigillo sulla gara sarà la logica favorita per il successo finale. Si attende perciò grande battaglia ad Ankara.