US Open: partono bene Berrettini, Sonego e Fabbiano

L'Italia si fa rispettare agli US Open, facendo sognare gli appassionati di tennis della penisola

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L’Italia si fa rispettare agli US Open. Dopo l’onorevole sconfitta di Sinner contro Wawrinka, sono Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego a mettersi in evidenza nel primo turno del Major statunitense, confermando la crescita messa in evidenza negli ultimi mesi. L’impresa più clamorosa è però quello di Thomas Fabbiano, capace di battere il favoritissimo Thiem.

US Open: Berrettini batte un avversario ostico come Gasquet

Per Matteo Berrettini il ritorno alle competizioni, dopo la lezione subita da Federer a Wimbledon non era facile. E’ stato lo stesso tennista romano a ricordare come in fondo quanto accaduto contro lo svizzero sull’erba inglese dovesse essere metabolizzato per poter comunque essere utile. La riflessione sembra essere a buon punto, considerato il modo autorevole in cui Berrettini ha superato un avversario ostico come il francese Richard Gasquet, battuto per 6-4 6-3 2-6 6-2. Ora Berrettini attende di sapere chi affronterà tra il portoghese Sousa e l’australiano Thompson.

US Open: avanti anche Sonego, contro Granollers

Avversario spagnolo invece per Lorenzo Sonego, che ha sconfitto Marcel Granollers con un secco 6-3, 6-4, 6-4. Il tennista torinese è riuscito a mantenere salda la presa sul match, contro un avversario che invece lo aveva battuto a Wimbledon, prendendosi in tal modo una bella rivincita. Il serve and volley di Granollers è andato in pratica a schiantarsi contro la solidità del tennis da fondo campo di Sonego, cui sono bastate meno di due ore e mezzo per maturare il diritto ad affrontare il vincente del match tra il britannico Edmund e lo spagnolo Andujar.

US Open: Thomas Fabbiano elimina Thiem

Dopo Berrettini e Sonego, è poi arrivata l’impresa di giornata, firmata da Thomas Fabbiano, capace di battere il numero 4 del ranking mondiale, l’austriaco Dominic Thiem. Il 30enne pugliese ha dato vita ad un match praticamente perfetto, costringendo il più quotato avversario a lasciare il campo con una sconfitta maturata in quattro set (6-4, 3-6, 6-3, 6-2). Una vittoria abbastanza insperata, ma del tutto logica alla luce del tennis messo in mostra da Fabbiano, il quale non ha mostrato il minimo timore reverenziale di fronte ad uno degli astri nascenti della scena mondiale. Ora Fabbiano dovrà vedersela con il numero 75 del ranking, il kazako Alexander Bublik, in un match che sembra assolutamente alla sua portata.