Giochi del Mediterraneo 2026: Taranto ha vinto per acclamazione
I giochi del Mediterraneo rappresentano una tra le più interessanti manifestazioni sportive del mondo. Siamo quindi arrivati alla ventesima edizione di una competizione che va ad interessare i ventisei paesi che sono bagnati dal Mare Nostrum, si parla di una competizione che vanno ad interessare ben ventisei paesi. Il CIJM, Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, si è riunito a Patrasso per decidere la città che dovrà ospitare questa importante manifestazione. E’ la seconda volta che questa manifestazione si svolge in Puglia visto che nel 1997 era stata designata Bari, sempre in Puglia, nell’ormai lontano 1997.
Giochi del Mediterraneo 2026: una grande rappresentanza nel comitato per far vincere Taranto
L’importanza di questa manifestazione la vedi subito quando vai a leggere le personalità dello sport che si sono messe in gioco per portare a casa quest’importante risultato. Infatti per rappresentare il Coni era presente la vice presidente Alessandra Sensini, il membro onorario del Cio Mario Pescante, Elio Sannicandro che ha una serie di importanti incarichi come membro del consiglio nazionale del Coni nonché coordinatore per il dossier della candidatura. Inoltre erano presenti Michele Barbone, presidente della federazione di Danza Sportiva ed il presidente della federazione di Taekwondo, Angelo Cito. Erano inoltre presenti alcune personalità politiche.
2026: l’anno del grande sport
Il titolo sembra quasi il nome di un film di fantascenza anni 50 o 60 ma l’Italia sarà al centro dello sport internazionale. Da nord a sud le grandissime competizioni con le Olimpiadi Invernali di Milano Cortina ma scendendo di oltre mille chilometri arriviamo a Taranto dove appunto si disputeranno i Giochi del Mediterraneo. Il presidente Malagò ha avuto parole di grande apprezzamento e soddisfazione per il lavoro svolto a Patrasso soprattutto grazie alla concomitanza delle due manifestazioni sportive. Importanza non solo sportiva ma anche di rilancio economico per una città che ha dovuto e deve fare i conti con una grave situazione.
