DJ Cooper è un giocatore, nato a Chicago, che è riuscito nel corso degli anni a giocare in alcune tra le squadre più importanti d’Europa e che è riuscito ad ottenere un buon successo ma, secondo le analisi effettuate dall’antidoping, il giocatore è in stato interessante. La cosa ha fatto sorridere non pochi perché da subito si è pensato ad un tentativo, abbastanza maldestro, di imbrogliare le analisi. La FIBA, Federazione Internazionale della Pallacanestro, naturalmente ha mangiato la foglia e gli ha comminato una squalifica di due anni che sicuramente gli creerà non pochi problemi all’economia della sua carriera.
DJ Cooper: una storia fatta di ottime squadre europee
Il giocatore playmaker statunitentense ventottenne ha un curriculum di tutto rispetto avendo giocato per alcune tra le migliori squadre europee partendo dalle greche come il PAOK Salonicco, l’AEK Atene ed il Panathinaikos, un’altra squadra della capitale ellenica. In Russia ha giocato nell’Enisey e nel Krasny. Dal campionato russo doveva approdare in quello italico poiché arrivò ad un passo dal Cantù ma non se ne fece niente visto che ha terminato la sua ultima stagione nel Monaco. Sicuramente per due anni dovrà stare fermo a meno che non si trovi un accordo e riesca a tornare prima a far rimbalzare il pallone.
Ma come ha fatto DJ Cooper a risultare in stato interessante?
Un esempio di come imbrogliare senza metterci un minimo di attenzione è proprio quello di Cooper e potrebbe diventare un vero e proprio caso di studio o almeno entrare nel Guinness dei primati. Partendo dal principio che l’attività agonistica è e deve rimanere un momento di condivisione e crescita personale, nonostante i tanti miliardi che vi girano intorno, imbrogliare significa non aver capito nulla di ciò che si sta facendo. Ma la cosa ancora più assurda è rappresentata dal fatto che l’urina presentata all’antidoping era di una sua amica in stato interessante.
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