La mostra di Guareschi e la Cervia di una volta

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Cervia, 21 dicembre 2024 – Si è inaugurata con grande partecipazione di pubblico la mostra dedicata a Giovannino Guareschi, allestita nella suggestiva cornice della cittadina romagnola. L’evento, curato dall’associazione culturale Menocchio di Cervia, rappresenta un sentito omaggio al celebre scrittore, giornalista e umorista parmense, che considerava Cervia la sua “seconda casa”.

 

L’inaugurazione, alla presenza del sindaco, degli assessori, di esponenti del panorama culturale locale e di numerosi volontari, ha sottolineato l’importanza del legame tra Guareschi e Cervia, luogo dove trascorreva le sue estati e dove è deceduto il 22 luglio 1968.

 

La mostra: immagini e racconti di un legame indissolubile

Alessandro Forni, presidente dell’associazione Menocchio e curatore della mostra, ha illustrato con passione ai visitatori i contenuti dell’esposizione, ringraziando in particolare Alberto Guareschi, figlio dello scrittore, per il prezioso materiale fornito. Grandi pannelli fotografici ritraggono i luoghi cervesi cari a Guareschi, permettendo ai visitatori di immergersi nei paesaggi e nelle atmosfere che ispirarono l’autore.

 

Il percorso espositivo offre uno sguardo unico sulla vita dell’autore, noto al grande pubblico soprattutto per i racconti di “Don Camillo e Peppone”, mettendo in luce aspetti più intimi e personali legati alla sua quotidianità a Cervia. Oltre alle immagini, sono esposti scritti e documenti che testimoniano il forte legame affettivo di Guareschi con il territorio, dove trovava tranquillità e ispirazione.

 

Un evento culturale e sociale

La mostra ha riscosso grande apprezzamento da parte dei visitatori, tra cui molti cittadini e appassionati dell’opera di Guareschi. “Questo evento è un’occasione per riscoprire un autore che ha segnato profondamente la cultura italiana, ma anche per valorizzare il nostro territorio, che per Guareschi rappresentava un luogo di pace e riflessione”, ha dichiarato il sindaco durante il suo intervento.

 

Numerosi gli interventi delle autorità presenti, che hanno sottolineato come la mostra non sia solo un tributo a un grande scrittore, ma anche un momento di condivisione e memoria per la comunità cervese.

 

Un legame che continua nel tempo

L’evento rappresenta un’opportunità unica per approfondire la figura di Guareschi e il suo rapporto con Cervia. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2025, con un programma che include visite guidate, letture e incontri dedicati all’opera dell’autore.

 

Con questa iniziativa, Cervia ribadisce il suo ruolo come punto di riferimento culturale e come custode della memoria di un uomo che ha saputo raccontare, con ironia e profondità, l’Italia del suo tempo.