Salario minimo, la battaglia continua: depositate altre 120mila firme

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Abbiamo depositato altre 120mila firme per la legge di iniziativa popolare sul salario minimo”, scrive Chiara Braga, pubblicando sui social la foto del gruppo davanti alla Camera. “Pretendiamo venga incardinata in Commissione Lavoro, seguendo la volontà di centinaia di migliaia di cittadini.Sotto i 9 euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento”.Questa raccolta di firme fa seguito alla petizione lanciata nell’estate 2023 a supporto della proposta di legge depositata allora, per spingere il governo a discuterla e approvarla. In quell’occasione, fra firme cartacee e online, si erano raggiunte quasi 500mila adesioni, ma la pdl era stata ritirata a causa delle modifiche e riformulazioni operate dal governo, che ne avevano completamente snaturato il testo. In occasione del primo maggio scorso, è stato deciso di riproporla come legge di inizativa popolare. La proposta di legge, annunciata nella Gazzetta ufficiale n.101 del 2 maggio 2024, è stata depositata presso la Corte di Cassazione, come previsto dall`articolo 71 della Costituzione.“È un anno che hanno votato la nostra proposta di legge in Parlamento, hanno detto che avrebbero migliorato la contrattazione, in realtà la loro legge delega è ferma da settembre dello scorso anno al Senato, non ne vogliono sapere”, ha detto la responsabile Lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra,a margine del deposito delle firme a piazza Montecitorio. “C’è da recepire la direttiva europea sul salario minimo, è scaduto il recepimento a novembre, non ne parlano. Nel contempo bocciano continuamente i nostri emendamenti sul salario minimo e mettono in piedi un codice degli appalti che spingerà alla ricerca dei salari più bassi. La questione salariale nel nostro Paese è enorme, i salari calano invece che aumentare, c’è bisogno almeno di una tutela di base: salario minimo subito”, conclude l’esponente dem.

Una delegazione di parlamentari del Partito democratico, del Movimento 5 stelle e dell’Alleanza Verdi e Sinistra ha depositato stamattina alla Camera le firme raccolte a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’introduzione del sul salario minimo di 9 euro l’ora. La delegazione si è presentata davanti a Montecitorio con un enorme cartellone con su scritto “Salario minimo subito”, le scatole con dentro le firme e anche la chiavetta usb con le firme digitali.Della delegazione facevano parte la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, la deputata dem ed ex sottosegretaria al Lavoro e all’Economia, Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro nella segreteria nazionale del Pd, il leader di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni e quello di Europa Verde, Angelo Bonelli, la deputata di M5s in commissione Lavoro alla Camera, Valentina Barzotti, l’ex ministro del Lavoro del M5s, Nunzia Catalfo.