Il Menti è una bolgia. Cinque mila voci in coro spingono le vespe verso una vittoria che profuma di impresa. E la Juve Stabia, sin dal primo fischio, non delude le attese. Il pressing alto e l’aggressività in mezzo al campo mettono in difficoltà un Cesena apparso fin da subito in affanno.
Il gioco sulle fasce, come preannunciato, è l’arma vincente delle vespe. Fortini sulla sinistra e Mussolini sulla destra creano scompiglio nella difesa romagnola. Al 22′, proprio sulla fascia mancina, nasce l’azione del vantaggio. Fortini, con una percussione fulminea, salta l’avversario e serve Piscopo che con un preciso controllo orientato si libera dell’avversario e crossa sul secondo palo per l’accorente Floriani Mussolini che, con un colpo di testa preciso, batte Klinsmann e infiamma il pubblico di casa.
Il gol sblocca definitivamente la partita. Le vespe continuano a macinare gioco e occasioni.
Al 33′, Bellich, con un gran girata in area, sfiora il raddoppio.
Al 38′, Piscopo, dopo una fantastica azione personale di Fortini, non riesce a tu per tu a battere il portiere avversario. Un’occasione clamorosa che avrebbe potuto chiudere la partita già nel primo tempo.
Nella ripresa, la Juve Stabia non molla la presa.
Candellone, al 12′, si presenta a tu per tu con Klinsmann, ma il suo diagonale viene deviato in corner. Poco dopo, è ancora il numero 27 a impegnare il portiere romagnolo con un potente colpo di testa.
Il Cesena prova a reagire con i cambi, ma le vespe tengono saldamente il campo.
Floriani Mussolini, impeccabile nel contenere le folate offensive avversarie, è il vero protagonista della partita.
Al triplice fischio, esplode la gioia del Menti.
La Juve Stabia conquista la terza vittoria consecutiva e si conferma una delle sorprese del campionato. Una prestazione maiuscola, che inorgoglisce i tifosi e proietta le vespe verso traguardi sempre più ambiziosi.
IL TABELLINO
Juve Stabia (3 4 2 1): Thiam; Ruggero, Varnier, Bellich; Floriani Mussolini (87′ Baldi), Pierobon (87′ Zuccon), Leone, Fortini (66′ Rocchetti); Piscopo, Candellone; Adorante.
A disposizione: Matosevic, Signorini, Di Marco, Gerbo, Piovanello.
Allenatore: Guido Pagliuca.
Indisponibili: Folino, Andreoni, Maistro, Mosti, Morachioli
Squalificato: Buglio
Cesena (3 4 1 2): Klinsmann; Curto, Prestia (57′ Ciofi), Mangraviti; Ceesay, Calò, Francesconi (81′ Bastoni), Donnarumma (66′ Celia); Berti (57′ Kargbo); Antonucci (66′ van Hooijdonk), Tavsan.
A disposizione: Hraiech, Pisseri, Adamo, Chiarello, Mendicino, Piacentini, Pieraccini, Tavsan.
Allenatore: Michele Mignani
Direttore di gara sig. Federico Dionisi della sezione dell’Aquila
Primo Assistente: sig. Damiano Margani della sezione AIA di Latina,
IV° ufficiale: sig. Marco Di Loreto sezione AIA di Terni
VAR: sig. Antonio Di Martino della sezione AIA di Teramo
AVAR: sig. Giacomo Paganessi della sezione AIA di Bergamo
Marcatori: 22′ Mussolini
Angoli: 8 – 3
Ammoniti: 36′ Candellone 45′ Fortini 75′ Thiam 80′ Celia (C) 86′ Bastoni (C)
Espulsi: Riccardo Carbone (collaboratore di Pagliuca) 85′ Ceesay
Recupero: 2 min p.t. – 6 min s.t.
Note: Giornata umida. Terreno in erba sintetica non in buone condizioni. Il capitano oggi è Candellone per l’assenza di Buglio.
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