L’Inter e Milan si fanno la guerra a distanza a botta di repliche. A lanciare la sfida il numero uno di RedBird e del Milan, Gerry Cardinale, che in una lunga intervista parla della sua avventura alla guida del club rossonero. “Quando abbiamo acquistato il Milan, molti proprietari di squadre sportive americane mi hanno chiamato per dirmi: ‘Sei pazzo’. Mi hanno detto ‘Non puoi fare affari in Italia’.
Cardinale e l’affondo sull’Inter
Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il vincere con intelligenza. L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta (il riferimento è a Zhang, non al club in sé, ndr). E’ questo davvero quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno, lo capisco. Per i miei investitori il mio lavoro è posizionare il Milan per lottare per lo scudetto ogni anno, qualificarsi per la Champions ogni anno e andare il più lontano possibile
Marotta replica a Cardinale
“Le parole di Cardinale? Non volevo parlarne ma visto che hai chiesto è doveroso rispondere”. Parla così il presidente dei nerazzurri, Marotta, che risponde al numero uno del Milan. “Sono affermazioni fuori luogo, inopportune e poco rispettose. Cardinale ha fatto un po’ confusione. E’ vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha passato momenti economici difficili. E’ stato subito affiancato da Oaktree e oggi Oaktree è il proprietario, la gestione dell’Inter è cosa completamente diversa dagli azionisti. Noi rispettiamo il fair play finanziario in modo molto rigido. Noi siamo passati da una perdita di 246 milioni a una perdita di 46 milioni. E nel frattempo abbiamo vinto lo scudetto, la Supercoppa e conquistato la seconda stella. Unica squadra di Milano che ce l’ha”.