Sicurezza campo divenire – Edoardo Bove è stato prontamente assistito in campo quando giorni addietro si è accasciato a terra per il problema di salute che ha avuto. Subito su di lui si è mossa la catena assistenziale che anche se non si vede è sempre pronta ad agire in casi di necessità. Ma quello che si è visto non è altro che il risultato di una evoluzione storica nel campo della sicurezza sanitaria. Che dal semplice medico in campo si è trasformata in una macchina d’azione in grado di soccorrere quasi qualsiasi calciatore malato.

Sicurezza campo divenire

Infatti nella storia non sono sempre esistiti i defibrillatori portatili, i medicinali trasportabili, i gas refrigeranti. E soprattutto una serie di farmaci ad effetto immediato che permettono al giocatore di essere soccorso al momento. Limitando i trasporti in ospedale per il semplice fatto che il trasporto può non essere sufficiente per la sua salvezza.

Il calcio ha una storia più che centenaria. E in tutta questa storia gli si è affiancata la storia della medicina e di tutta l’industria che gli ruota intorno. Anche se non li si conosce sono tanti i giocatori che sono stati beneficiati della capacità medica più avanzata. Che da un passato molto rudimentale fatto di semplici uomini in azione è arrivata ai giorni nostri con tutta una serie di dispositivi e di sostanze inimmaginabili. Che avrebbero certamente fatto gridare alla stregoneria se esposti ai medici del passato.

La frontiera del futuro? Che la medicina possa sempre più evolversi anche se non diventa obbligatorio che un calciatore sia operato in campo. Basterebbe che da Edoardo Bove in poi i problemi di salute per i calciatori in campo andassero sempre più diminuendo. Non li si può cancellare del tutto. Ma si può sempre migliorare l’esistente ed evitare morti in campo. O evitare che al trasporto in ospedale non si arrivi dopo il punto di non ritorno, anche non solo della morte.

Foto: https://pixabay.com/it/photos/powerheart-aed-defibrillatore-2420178/

“Con Luiz la vera Juve?” di L. Lencioni