Sportivi soggetti messaggi – Da una parte ci sono i puristi dello sport. Cioè quelli che vorrebbero uno sportivo dedito al suo impegno di far parte di una squadra o di una disciplina. E poi ci sono gli allargati. Cioè quelli che vorrebbero uno sportivo come un soggetto economico e civile che deve sfruttare la sua popolarità per altri scopi. È difficile dire chi dei due abbia ragione. Ma si può dire che un calciatore, un giocatore di basket o un pallavolista può anche essere altro dal proprio sport. Senza nulla togliere all’altra metà del cielo dove è possibile trovare degne atlete capacissime di agganciare se stesse al commercio o al sociale.
Sportivi soggetti messaggi
Sarebbe cattivo dire che il mondo dello sport non debba avere contaminazioni da parte di altri ambiti della società. Come il commercio o il sociale o l’imprenditoria. Per due motivi importanti. Il primo è che quello che esce dalla bocca di uno sportivo, quello che fa nella società civile può avere una eco maggiore. E quindi un messaggio positivo può arrivare a molte più persone di quanto possa fare la voce di chi vi sta parlando. Il secondo è che uno sportivo non è uno sportivo per sempre. La caducità della vita, il vincolo dell’invecchiamento a cui tutti siamo soggetti porta a doversi un giorno ritirare. E quindi perchè non monetizzare la propria popolarità in maniera lecita?
Quindi ben vengano quegli sportivi o quelle sportive che fanno della propria voce e del proprio agire nel mondo qualcosa di diverso della propria disciplina sportiva. Perchè se da un lato possono lasciare un segno importante nel mondo, dall’altro possono far circolare denaro oltre che per se stessi anche per altre aziende e quindi anche per lavoratori e lavoratrici. Magari gli stessi che vorrebbero che i prodotti per cui lavorano siano nelle case e indosso alle persone. Segno che il loro lavoro può andare avanti e quindi possono prosperare loro e i loro figli.
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