Il Napoli è una delle squadre più ammirate e seguite in Italia, soprattutto dai napoletani, grazie ai suoi successi recenti e alla sua incredibile storia calcistica. Ma cosa succede oggi in casa Azzurra? In questa intervista esclusiva, abbiamo parlato con Tommaso Mandato, ex calciatore oggi: procuratore sportivo, avvocato, esperto di diritto sportivo, agente di calciatori, docente e organizzatore di eventi ed insieme abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale della squadra partenopea, ma abbiamo anche parlato del legame indissolubile con Diego Armando Maradona e fatto qualche accenno sulla sessione invernale del calciomercato.
Situazione del Napoli di oggi
Il Napoli, dopo aver vinto il campionato con un gioco scintillante, si trova ad affrontare una stagione con sfide e difficoltà inaspettate. Tra le pressioni della difesa del titolo e un calendario sempre più competitivo, la squadra deve trovare nuovi equilibri per mantenere alto il suo livello di prestazioni. Le scelte tattiche e le decisioni sulla rosa sono al centro delle discussioni, e molti tifosi si chiedono quali saranno le mosse decisive in questa fase delicata della stagione. Ma come vede la situazione un esperto del settore? Ecco cosa ci ha raccontato il procuratore sportivo.
Procuratore, grazie per essere con noi. Iniziamo con una panoramica sulla situazione attuale del Napoli. Come giudica la squadra in questa stagione rispetto a quella dell’anno scorso, che ha visto un grande trionfo?
“Grazie a Voi. Il Napoli di questa prima parte della stagione è da giudicare assolutamente positivo proprio in considerazione della grande delusione ed il disastro collettivo della squadra nell’ultima stagione”.
La squadra ha vissuto un cambio importante con l’arrivo di un nuovo allenatore. Secondo lei, quali sono gli aspetti che hanno funzionato e dove ci sono ancora margini di miglioramento?
“Mister Conte è l’autentico leader di questa squadra. É riuscito in tempi strettissimi a resettare completamente la mente dei calciatori che già facevano parte del Napoli precedente ed è riuscito ad inserire, altrettanto velocemente, i nuovi arrivati. La squadra prima in classifica, con un gioco concreto forse meno spettacolare, ma credo che ci siano ancora tanti margini di miglioramento che ci lasciano ben sperare”.
Alcuni calciatori sono al centro di discussioni, sia per il loro rendimento che per le aspettative elevate. Quali giocatori del Napoli sta seguendo più da vicino? Ci sono giovani che potrebbero rivelarsi protagonisti nei prossimi mesi?
“Io credo che le discussioni in questo momento sono sterili ed inutili. Si parla molto della forma fisica di Lukaku, ad es. o delle difficoltà di Kvara; sì è vero ci sono dei ritardi da parte di alcuni calciatori più attesi, ma il collettivo sta rispondendo magnificamente con una solidità difensiva che è diventata una vera e propria garanzia. Fra i giovani credo che la sorpresa più gradita sia quella di Bongiorno che nel tempo ha tutti i mezzi per diventare un calciatore di livello internazionale”.
Maradona: Un Mito che Vive nel Cuore del Napoli
Nonostante il passare degli anni, Diego Maradona rimane una figura leggendaria per il Napoli. Il suo impatto sulla squadra e sulla città è indelebile. Ancora oggi, ogni passo del club è in qualche modo influenzato dal suo ricordo. La passione dei tifosi partenopei per il Pibe de Oro non svanisce, e il suo spirito continua a vivere dentro la squadra. Ma quanto pesa davvero questa eredità su chi oggi veste la maglia del Napoli? Lo abbiamo chiesto al nostro esperto.
Parlando di Diego Armando Maradona, figura che ha segnato la storia del Napoli, qual’è il significato di questa leggenda per il club e per i suoi tifosi oggi?
“Diego è il ‘calcio’ ! Diego è diventato una figura mitologica, collocata al di sopra di tutto quello che riguarda il Calcio Napoli. Basta far riferimento a quello che è successo a Napoli in occasione dell’utimo scudetto: c’erano vessilli, bandiere, striscioni che ricordavano D10S in ogni angolo della città”.
In che modo il mito di Maradona può influenzare il Napoli odierno, soprattutto per i giovani calciatori che non hanno avuto la fortuna di giocare al suo fianco?
“Personalmente io insisterei molto sul far conoscere ai giovani di oggi alcuni aspetti caratteriali di Diego Armando Maradona, sfatando quell’assioma di un personaggio negativo, che lo ha spesso bollato come elemento da non essere preso da esempio per la sua vita privata. Io invece metterei in risalto le tantissime azioni a fin di bene di cui Diego si è reso protagonista, alcune note ed altre totalmente silenziose. Io posso testimoniare la sua bontà d’animo, perché in una delle quelle partite, forse la più conosciuta, quella riguardante la celebre ‘Partita nel fango’ di Acerra, c’ero anch’io in campo”.
Secondo lei, esistono oggi dei talenti che potrebbero incarnare il carisma e l’impatto che Maradona ha avuto sul calcio mondiale, non solo a Napoli?
“Assolutamente no. Diego aveva un carisma imparagonabile, tanto da guadagnarsi su ogni campo dove ha giocato, il rispetto degli avversari”.
La Sessione Invernale del Calciomercato: Rinforzi e Strategie
Con l’inizio della sessione invernale di calciomercato, le squadre sono già al lavoro per migliorare le loro rose in vista del girone di ritorno. Il Napoli, che ha già dimostrato una grande forza nella scorsa stagione, dovrà affrontare una fase delicata. Mentre alcuni calciatori potrebbero essere ceduti, altri potrebbero arrivare per dare una spinta a una squadra che ha bisogno di confermarsi. Come si muoverà il club partenopeo sul mercato? Quali rinforzi sono necessari? Abbiamo chiesto al procuratore il suo parere in merito.
La sessione invernale di calciomercato è ormai alle porte. Dove vede la necessità di un intervento da parte del Napoli? Quali settori della squadra potrebbero necessitare di rinforzi?
“Il mercato di gennaio è da sempre la fase più complicata dell’opera di rafforzamento. I calciatori bravi difficilmente lasciano le proprie squadre, bisogna lavorare molto per incastrare la pedina valida che ti serve nell’immediato visto che saremo a metà campionato. Io credo che il Napoli debba acquistare una valida alternativa per il settore centrale difensivo (volendo credere Juan Jesus e Rafa Marin in partenza o quasi e forse un ulteriore elemento a centrocampo)”.
A gennaio, il Napoli potrebbe operare sul mercato per colmare alcune lacune. Qual è la sua opinione riguardo alla politica del club sui giovani talenti rispetto all’acquisto di giocatori più esperti?
“Il Napoli quest’anno ha cambiato strategia di mercato e per poter accontentare il proprio allenatore ha acquisito diversi calciatori in età avanzata piuttosto che i famosi ‘Prospettici’ così come aveva fatto negli ultimi anni.
La mia idea resta sempre quella che la soluzione giusta per avere una squadra competitiva a breve termine, è quella di formare un mix fra atleti esperti e giovani di belle speranze”.
Considerando le esigenze del mercato, crede che il Napoli possa rischiare di perdere alcuni dei suoi giocatori chiave? Se sì, quali sono i fattori determinanti nella scelta di un possibile trasferimento?
“Il mercato nel calcio moderno è sempre attivo. Non esistono più i famosi calciatori/bandiera, oggi se ci sono offerte migliori e più allettanti, i calciatori non ci pensano due volte e vanno via. Credo che Napoli stia diventando nuovamente una meta agognata da molti calciatori, quindi più che cessioni, io guarderei, come fanno le grandi società, soprattutto ad i nuovi arrivi”.
Per concludere, procuratore, quali sono gli obiettivi realistici per il Napoli in questa stagione? Dove vede la squadra tra qualche mese?
“Credo che il Napoli abbia tutte le carte in regola per lottare fino alla fine onde raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione e cioè la qualificazione in Champions League …… Poi se dovessero incastrasi tanti altri fattori, in un campionato così equilibrato come questo, perché non sognare qualcosa di più Grande?”
Se dovesse mandare un messaggio ai tifosi del Napoli in questo periodo, quale sarebbe?
“Il messaggio, anzi l’auspicio che faccio e mi faccio come tifoso, è quello che l’ambiente rimanga compatto, coeso perché le insidie in un campionato come quello che stiamo vivendo, non sono solo quelle tecniche e/o tattiche, bensì la differenza di potere tra il Napoli e le sue antagoniste, e quindi solo la compattezza di un intero ambiente può dare quella forza per controbilanciare le storiche e purtroppo reiterate ingiustizie che spesso abbiamo vissuto sulla nostra pelle”.
In un periodo ricco di aspettative, il Napoli ha davanti a sé una stagione cruciale. Tra la ricerca di nuove strategie e la gestione delle pressioni esterne, la squadra dovrà dimostrare di poter competere ai massimi livelli. L’intervista con il procuratore ci ha offerto una visione approfondita delle sfide che il club dovrà affrontare nei prossimi mesi.