I due volti Roma. Quello che piange e quello che ride

Dopo la 13° giornata la situazione delle due Romane

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I due volti di Roma

Roma che piange Roma che ride

I due volti di Roma. Dopo le prime 13 giornate, circa un terzo di campionato, si delineano due situazioni diametralmente opposte. La Lazio è in vetta alla classifica ad un punto dalla capolista Napoli, mentre la Roma naviga nella parte medio/bassa della classifica.

Roma

Dopo la sconfitta con il Napoli, la Roma di Ranieri è al 12 posto a 13 punti. La zona retrocessione non è vicinissima, me nemmeno troppo distante. Il Lecce terzultimo (che ancora deve giocare con il Venezia) è a soli 4 punti.  La situazione preoccupa molto i tifosi di fede Giallorossa, non c’è gioco e l’avvento di mister Ranieri, terzo allenatore dall’inizio del campionato, non sembra aver portato scossoni nell’atteggiamento.

I due volti di Roma

Quella con il Napoli già si sapeva non fosse la partita dove si dovevano fare punti, ma ciò che chiedevano i tifosi era uno spirito diverso. Soprattutto da parte di quei giocatori che fino ad oggi hanno più deluso, tra i vari ci sono Cristante, Pellegrini, Mancini su tutti.

Ma niente da fare, nonostante qualche miglioramento la Roma non vince e non convince nemmeno al Maradona. Partita che si chiude con 1 solo tiro nello specchio e un 37% di possesso palla. I tifosi sono infuriati e invocano un intervento della società, ad esempio sul mercato di Gennaio.

Il futuro è ancor più incerto, la Roma affronterà in Europa League il Tottenham a Londra. Poi lunedì in casa attende l’Atalanta di Gasperini. Due partite importanti, ma per quello che si vede in campo, la speranza è che si veda un cambio di marcia mentale.

Con i risultati del resto della giornata aumenta la distanza dalla zona Europa, al momento la Roma scivola a -12 dalla Juventus che è la sesta forza del campionato.

Lazio

Totalmente opposto il sentimento dei tifosi laziali in questo lunedì. Una vittoria netta per 3-0 contro il Bologna, che aveva sbancato l’Olimpico due settimane fa nella partita contro la Roma pre-sosta nazionali.

La classifica fa sorridere e sognare, la squadra di Baroni giocava con la consapevolezza che per tenere il passo di chi è davanti serviva una vittoria. La partita nei primi minuti lascia vedere una Lazio in possesso del campo, con un Bologna che li attendeva per poi provare a far male in contropiede. Due follie di Pobega, gli costano il rosso per doppio giallo, mettono in discesa la partita della Lazio. Come si fà con le carni dalla consistenza dura, la Lazio ha cotto la squadra di Italiano lentamente, per poi affondare al 68′ con Gigot, seguito dal gol di Zaccagni al 72′. Poi in pieno recupero c’è spazio anche per la gioia di Dele-Bashiru. Baroni ha creato un alchimia nello spogliatoio che riempie di magia tutti i giocatori che scendono in campo.

La Lazio rimane quindi attaccata al gruppone composto da Napoli, Atalanta, Inter e Fiorentina. Al tempo stesso guadagna due punti sulle inseguitrici, Milan e Juventus, che hanno pareggiato nell’anticipo di sabato alle 18.