Valzer allenatori calcio: e se colpa dei giocatori?/1

Dall’esterno si guarda il passaggio da una panchina all’altra. Ma un allenatore altro non è che ostaggio dell’algoritmo

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Valzer allenatori calcio – Come sempre nel campionato in svolgimento, c’è chi vince e c’è chi perde le partite. Detto diversamente: c’è un allenatore con una squadra che riesce a battere una squadra avversaria. Detto ancora diversamente: ci sono dei giocatori che riescono a segnare delle reti e segnando più degli altri riescono a vincere le partite. In un altro modo: c’è un allenatore che riesce ad allenare la propria squadra a vincere le partite contro le altre squadre.

Valzer allenatori calcio

Sono tutti modi differenti di significare lo stesso concetto. Ma a seconda di come si guarda, in base all’angolazione in cui ci si mette, la prospettiva è totalmente differente.

La prima forma: c’è chi vince e c’è chi perde. Da un lato ci sono le squadre forti, cioè le prime in classifica, cioè quelle che hanno fatto risultati migliori. Che non vuol dire che abbiano segnato più delle altre. Però hanno saputo giocare in maniera più adeguata e hanno portato a casa propria il risultato positivo. Dall’altro lato le squadre perdenti. Quelle che non hanno segnato reti, o peggio si sono viste fare delle autoreti. O peggio ancora hanno segnato di partita in partita ma non abbastanza da sconfiggere l’altra squadra.

Vista così la situazione, da un lato ci sono giocatori che non sanno giocare abbastanza bene, o giocano bene ma non abbastanza. Dall’altro lato ci sono allenatori che non sanno allenare bene la squadra e non sanno trarne il meglio. Per porre rimedio nell’immediato, si può cambiare allenatore. Ma se la cosa non è sufficiente, bisogna intervenire sulla squadra quando il calciomercato lo permette. È bene però evitare di mettere in difficoltà un allenatore con dei giocatori nuovi di cui non sapere cosa farsene.

Guardando invece cosa fa l’allenatore, può allenare bene come allenare male. Ma se allena bene non è correlato il fatto che i gol e le vittorie siano un risultato collegato. Perchè può essere l’allenatore giusto per la squadra ma non sortire gli effetti desiderati nell’immediato. Alle volte un allenamento non può essere una reazione chimica che si scatena esplosiva appena si miscelano gli ingredienti. Prendendo sempre il tema degli ingredienti, un allenatore è come un cuoco. Che ha perfettamente idea del piatto che vuole comporre, ha tutti gli ingredienti adatti ma deve calibrare bene la preparazione.

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