I bianconeri, alle prese con numerose assenze, si preparano a una partita fondamentale contro i rossoneri.

Un match segnato dalle assenze

La Juventus si avvicina alla delicata sfida contro il Milan in condizioni non ottimali. L’allenatore bianconero dovrà fare i conti con una lunga lista di infortuni: tra gli indisponibili figurano Bremer e Cabal, la cui stagione è già conclusa, oltre a Douglas Luiz, Nico Gonzalez e Adzic. A questi si aggiungono Milik e Vlahovic, anche se per quest’ultimo resta una flebile speranza di recupero in vista della gara di Champions League contro l’Aston Villa.

L’attacco in emergenza

La situazione in attacco è particolarmente complicata. L’assenza di Nico Gonzalez, fondamentale per dare respiro a Vlahovic, pesa notevolmente, così come l’impossibilità di schierare altri elementi chiave. Le alternative sono limitate, e l’allenatore potrebbe dover puntare su soluzioni inedite: Weah o Yildiz sembrano essere i principali candidati per il ruolo di punta centrale. In ogni caso, la Juventus sarà costretta a rivedere il proprio approccio offensivo, abbandonando il classico riferimento fisso al centro.

Centrocampo come punto di forza

Nonostante le difficoltà, il reparto centrale offre qualche margine di manovra, con diverse opzioni a disposizione per garantire equilibrio e supporto alla manovra offensiva. Thiago Motta potrebbe scegliere di adottare un sistema più compatto, sfruttando la solidità del centrocampo per limitare le avanzate rossonere e provare a colpire in contropiede.

Commento

La Juventus si troverà davanti a una prova di grande maturità contro il Milan, nonostante le difficoltà dettate dalle numerose assenze. Sarà interessante vedere come Thiago Motta gestirà questa emergenza, adattando il piano tattico alle risorse disponibili. Un risultato positivo potrebbe rappresentare un segnale importante per il prosieguo della stagione, dimostrando la capacità della squadra di reagire anche nelle situazioni più complesse.