Il centravanti del Bologna si confronta con le sue difficoltà nell’adattamento al campionato italiano.
Le difficoltà dell’adattamento
Thijs Dallinga, il centravanti del Bologna, ha rivelato le sue impressioni sulla sua esperienza in Serie A durante un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Arrivato con grandi aspettative, Dallinga ha ammesso di aver affrontato un periodo iniziale di adattamento complesso. “Qua la gente vive per il calcio, ma non è una pressione negativa, è uno stimolo e mi piace molto”, ha spiegato l’attaccante olandese. Nonostante le difficoltà, l’ambiente che circonda la squadra e l’attenzione dei tifosi non lo scoraggiano, anzi, lo motivano.
L’attaccante ha parlato anche delle aspettative che gravano su di lui, sottolineando come i tifosi gli comunichino il desiderio di vederlo segnare, ma sempre in maniera positiva. Tuttavia, Dallinga riconosce che il cammino non è stato semplice: “Se sapessi cosa non ha funzionato finora, lo avrei già cambiato”, ha affermato, indicando che, pur essendo consapevole delle sue difficoltà, non è ancora riuscito a individuare una causa precisa per il suo rendimento non all’altezza delle aspettative.
Sfortuna e l’adattamento a un nuovo campionato
Un altro fattore che ha influenzato l’adattamento di Dallinga è stata la sfortuna, come lui stesso ha ammesso. Due gol annullati, se fossero stati convalidati, avrebbero potuto cambiare le cose. “Se uno dei due gol annullati fosse stato regolare sarebbe stato più facile dopo”, ha spiegato. Per un attaccante, infatti, la mancanza di realizzazioni può influire sulla fiducia e sul morale, ma Dallinga rimane positivo.
L’olandese ha anche parlato delle difficoltà legate al trasferirsi in un nuovo paese e alla necessità di adattarsi a un nuovo campionato, con la lingua, la cultura e la squadra che rappresentano altre sfide. “È un aspetto dell’arrivare in un nuovo paese, in un nuovo campionato, ci sono alte aspettative e devi trovare la strada”, ha dichiarato. Questi cambiamenti fanno parte del processo di adattamento e, secondo Dallinga, sono tra le ragioni per cui non sta vivendo il suo inizio come avrebbe voluto.
Commento personale
Thijs Dallinga sembra avere le giuste motivazioni per superare le difficoltà iniziali che ha incontrato in Serie A. La sua visione del calcio italiano come uno stimolo e non come una pressione negativa è un segno di grande maturità. Sebbene il suo cammino non sia stato facile, la consapevolezza della sfortuna e il desiderio di adattarsi al meglio sono elementi che potrebbero aiutarlo a crescere. Se riuscirà a sbloccarsi, potrebbe rivelarsi un giocatore fondamentale per il Bologna nella seconda parte della stagione.
