Alejandro Gomez, l’attaccante argentino che ha recentemente dovuto fare i conti con una squalifica per doping, è determinato a tornare a giocare non appena la sua pena sarà terminata. In un’intervista a L’Eco di Bergamo , Gomez ha condiviso le sue intenzioni per il futuro e le sue motivazioni in vista del rientro nel calcio professionistico.
La voglia di tornare in campo
“Voglio tornare a giocare”, ha dichiarato con fermezza l’ex capitano dell’Atalanta. La squalifica, che scadrà nel 2025, ha certamente inciso sulla sua carriera, ma Gomez è già al lavoro per essere pronto al ritorno. “Mi alleno ogni giorno, ho tanta voglia di tornare in campo”, ha continuato. La sua determinazione e il suo impegno quotidiano sono un chiaro segnale che il desiderio di rimettersi in gioco è forte, nonostante le difficoltà legate alla lunga sospensione.
Obiettivi futuri: Italia o estero
In merito alle sue prospettive professionali, Gomez ha lasciato intendere che sarebbe pronto a riprendere a giocare in Italia, magari in Serie A o Serie B. tuttavia, ha anche dichiarato di essere disposto a prendere in considerazione opzioni all’estero, qualora le circostanze lo richiedano. “Vorrei farlo in Italia, magari in Serie A o B, oppure all’estero se necessario”, ha detto, dimostrando una mentalità aperta alle opportunità che potrebbero presentarsi in futuro.
Un passo verso la carriera post-calcio
Oltre alla voglia di tornare a giocare, Gomez ha anche accennato al suo futuro oltre il calcio giocato. “Dopo, penserò a diventare procuratore”, ha rivelato. Questo passo potrebbe segnare l’inizio di una nuova carriera nel mondo del calcio, in cui Gomez potrebbe continuare a essere protagonista, ma da una prospettiva diversa, aiutando altri calciatori a crescere ea gestire le loro carriere.
Commento personale:
La determinazione di Alejandro Gomez di tornare in campo è ammirevole, e la sua preparazione quotidiana per il rientro mostra quanto il desiderio di giocare sia ancora vivo in lui. La sua apertura verso diverse opzioni, sia in Italia che all’estero, riflette la sua volontà di adattarsi alle opportunità che si presenteranno. La sua idea di diventare procuratore dopo il ritiro dimostra anche una visione lungimirante per il suo futuro nel calcio.