Riccardo Trevisani ha offerto la sua analisi sulla partita Inter-Napoli , definendola una vera e propria rappresentazione del calcio italiano. Secondo il giornalista, l’1-1 tra le due squadre ha messo in evidenza alcuni dei tratti tipici del nostro calcio, come la scarsità di occasioni e il ritmo contenuto. “L’Under, l’arbitraggio che, a mio avviso, è stato complessivamente buono, con però un errore evidente, sono aspetti che appartengono al calcio italiano”, ha commentato Trevisani. Nonostante ciò, l’esperto ritiene che Inter e Napoli saranno le due principali contendenti per lo scudetto, ma è chiaro che, per una crescita del calcio italiano, sarebbe necessario vedere più dinamismo e più opportunità da gol in partite come questa.
Trevisani ha poi paragonato il match di Inter-Juve , che ha avuto toni più accesi, alle classiche partite della Premier League o della Liga : un confronto più dinamico e ricco di occasioni. “Alla fine, Napoli e Inter lotteranno per il titolo, ma se vogliamo davvero evolverci, dobbiamo evitare che in 90 minuti si vedano solo cinque occasioni da gol”, ha aggiunto.
Lo sfogo di Conte e la gestione dell’arbitro Mariani
Passando allo sfogo di Antonio Conte , Trevisani ha commentato le dichiarazioni dell’allenatore dell’Inter riguardo agli arbitri, sottolineando un’inversione di tendenze rispetto a quanto detto Carlo Ancelotti cinque anni fa. “Cinque anni fa Ancelotti disse che gli arbitri non arbitravano più e che era solo il Var a prendere le decisioni. Oggi, Conte dice il contrario”, ha osservato Trevisani, indicando un cambiamento nella percezione degli allenatori riguardo all’utilizzo della tecnologia.
Il giornalista ha poi discusso l’operato dell’arbitro Mariani durante il match, evidenziando come abbia gestito bene il gioco per 95 minuti, ma commesso un errore cruciale. “Mariani ha fatto una partita eccezionale, ma poi ha commesso un errore nell’ultima fase della partita, giudicando un episodio come rigore, quando dalla sua posizione poteva sembrare corretto, ma in realtà non lo era”. Trevisani ha sottolineato che, a causa del protocollo, il Var non è intervenuto, e il rigore è rimasto tale, nonostante il parere contrastante tra i tifosi e gli esperti. “Ho sentito cento opinioni sul rigore: per settanta era rigore, per trenta no”, ha detto, concludendo che il lavoro dell’arbitro è estremamente difficile e, a volte, ingiustamente critico.
Infine, Trevisani ha notato che, nonostante l’ottima prestazione di Mariani per gran parte del match, alla fine il dibattito si è concentrato solo su quell’errore. “Mariani è stato dominante per 95 minuti, ma si parla solo di lui”, ha concluso.