Il giornalista riflette sull’esonero di Gotti e sull’influenza di Gasperini nel calcio moderno.
Durante la puntata odierna di Deejay Football Club su Radio Deejay, Fabio Caressa ha commentato alcuni dei temi caldi del momento, tra cui l’esonero di Luca Gotti dalla panchina del Lecce e il ruolo di Gian Piero Gasperini nel calcio attuale.
Riguardo alla decisione di Corvino di esonerare Gotti, Caressa ha detto: “Corvino ha tenuto duro finché ha potuto con Gotti, secondo me c’era poca convinzione già qualche settimana fa”. Un’analisi che evidenzia come, nonostante gli sforzi iniziali, la dirigenza del Lecce non avesse più la stessa fiducia nel tecnico, già messa alla prova da qualche difficoltà nelle ultime settimane.
Il discorso si è poi spostato su Gian Piero Gasperini, elogiato da Caressa per il suo impatto nel calcio italiano e internazionale. “Gasperini è esaltato, sia in Italia che all’estero”, ha detto il giornalista, sottolineando l’ammirazione che il tecnico bergamasco ha suscitato in tutto il panorama calcistico. In particolare, Caressa ha messo in risalto il modo innovativo in cui Gasperini ha rivoluzionato la concezione tattica delle squadre, soprattutto in Inghilterra, dove la sua visione del calcio ha impressionato per l’approccio alle formazioni e al gioco.
Caressa ha spiegato come Gasperini non si limiti a un gioco “uomo contro uomo”, ma punti a un calcio più dinamico e verticale, che lascia spazio e favorisce la velocità. “L’Atalanta va in verticale, lascia spazio”, ha aggiunto, spiegando che la squadra orobica è diventata un luogo dove i giocatori possono rinascere e migliorare. Caressa ha portato ad esempio il caso di Charles De Ketelaere e Nicolò Zaniolo, che potrebbero beneficiare di questo approccio.
Infine, Caressa ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tattica di Gasperini, affermando che “è l’allenatore che, dopo Guardiola, ha più cambiato il calcio”. Un riconoscimento del suo ruolo fondamentale nel panorama calcistico moderno, tanto in Italia quanto all’estero.
Commento personale: Le parole di Caressa riflettono l’ammirazione crescente per Gasperini e il suo impatto nel calcio moderno. La sua capacità di rinnovare le tattiche e di ottenere il massimo dai suoi giocatori fa di lui uno dei tecnici più influenti degli ultimi anni. Al contempo, l’esonero di Gotti evidenzia le difficoltà di un campionato in cui anche la pazienza dirigenziale ha i suoi limiti.