Il conduttore e tifoso del Torino analizza la stagione della squadra e le difficoltà dopo l’infortunio di Zapata.
Piero Chiambretti, noto tifoso del Torino, ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale della squadra granata durante la puntata odierna di Deejay Football Club su Radio Deejay. Con il suo consueto spirito, Chiambretti ha esordito dicendo: “Non siamo favoriti. Però aggiungerei che il pallone è rotondo”, scherzando sul fatto che, nel calcio, tutto può succedere. E con una battuta finale, ha aggiunto: “Vorrei dire vinca il peggiore, sennò non la finiamo più”, facendo riferimento con ironia alla difficoltà di fare previsioni certe in una stagione così incerta.
Tuttavia, il conduttore ha anche toccato temi più seri, commentando come l’infortunio di Duvan Zapata abbia avuto un impatto significativo sulla squadra. “Sì, diciamo che è venuta meno l’autodeterminazione della squadra, che confidava nell’uomo migliore sia in area che nello spogliatoio”, ha spiegato, riferendosi al ruolo cruciale che Zapata ricopriva come leader in campo e nel gruppo. L’assenza dell’attaccante colombiano ha privato il Torino di una figura centrale sia sotto il profilo offensivo che psicologico.
Chiambretti ha anche parlato della difesa, che rispetto alla scorsa stagione ha subito cambiamenti sostanziali. “È anche vero che la difesa non è quella dello scorso anno, è stata completamente venduta alle migliori offerte”, ha commentato, facendo notare che le partenze dei giocatori difensivi chiave hanno indebolito la solidità della retroguardia. Inoltre, ha sottolineato che i nuovi acquisti non hanno ancora fornito il rendimento atteso.
Commento personale: Le parole di Chiambretti offrono uno spunto di riflessione sulla situazione del Torino, che, nonostante le difficoltà, continua a vivere di speranza e di attaccamento alla sua storia. La mancanza di Zapata si fa sentire lunga, ma la stagione è ancora e la squadra potrebbe risollevarsi se riuscisse a trovare il giusto equilibrio.