L’ex difensore portoghese racconta il suo legame con il calcio e la cultura italiana
I ricordi di un’avventura speciale
Rolando, noto per le sue esperienze con Porto, Lazio e Napoli, ha condiviso le sue impressioni ei suoi ricordi sull’Italia all’interno della Travel Guide dei Dragoes. Il difensore portoghese ha evidenziato come il periodo trascorso in Italia, seppur non lunghissimo, ha lasciato un segno profondo: “I ricordi che ho, non solo del calcio italiano ma anche del Paese, sono i migliori. Anche se è stato un periodo relativamente breve , mi è piaciuto molto perché giocare lì era uno degli obiettivi della mia carriera”.
L’Italia come scuola per difensori
Rolando ha sottolineato l’importanza dell’Italia nella crescita dei difensori, sia a livello personale che collettivo. Secondo lui, il calcio italiano è una scuola unica, in grado di affinare le capacità di chi gioca nel reparto arretrato: “Penso che sia ideale per i difensori per crescere, sia individualmente che a livello di collettivo”. L’attenzione tattica e la disciplina difensiva tipiche del calcio italiano hanno contribuito a rendere la sua esperienza formativa e arricchente.
Un’esperienza da custodire
L’esperienza di Rolando in Italia è stata vissuta con entusiasmo e riconoscenza, non solo per le sfide sul campo ma anche per l’arricchimento culturale che ha portato. “Ho vissuto una grande esperienza”, ha concluso, sottolineando quanto il periodo nel calcio italiano sia stato importante per lui.
Commento personale
Le parole di Rolando dimostrano quanto il calcio italiano continua a essere un punto di riferimento per la crescita dei difensori, grazie alla sua tradizione tattica e alla capacità di plasmare giocatori completi. L’entusiasmo con cui Rolando ricorda l’Italia è un segnale del valore che un’esperienza simile può avere nella carriera di un calciatore.