Indagini sulla plusvalenza fittizia e sospetti di irregolarità contabili nel trasferimento dal Napoli alla Roma.
Il cuore dell’indagine: Manolas e l’operazione da 36 milioni
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta che ha coinvolto il Napoli e il presidente Aurelio De Laurentiis in merito a un sospetto reato di falso in bilancio legato all’acquisto di Kostas Manolas dal club giallorosso nell’estate del 2019. L’acquisto del difensore greco per una cifra di 36 milioni di euro, che corrispondeva alla clausola di rescissione del contratto, ha attirato l’attenzione degli inquirenti, in quanto includeva anche uno scambio che vedeva Amadou Diawara passare dalla squadra azzurra alla Roma. Quest’operazione ha suscitato dubbi su possibili irregolarità contabili, tanto da portare a una serie di indagini.
La questione delle plusvalenze fittizie e l’influenza del caso Osimhen
Il caso Manolas si inserisce in un contesto più ampio di indagini sulle plusvalenze fittizie, legato anche al trasferimento di Victor Osimhen dal Lille al Napoli. Sebbene la dirigenza del Napoli sia stata prosciolta dalle accuse relative a quest’ultimo trasferimento, l’inchiesta ha rivelato alcuni aspetti controversi legati alle operazioni finanziarie effettuate dal club, come nel caso dell’acquisto di Manolas. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero sospetti che l’operazione abbia avuto uno scopo principalmente contabile, con l’intento di gonfiare i bilanci attraverso la cessione di giocatori con valori che potrebbero non riflettere il loro reale valore di mercato.
L’indagine e il coinvolgimento della FIGC
Il procuratore della FIGC, Giuseppe Chinè, ha chiesto alla Procura di Roma gli atti dell’indagine per decidere come procedere sul piano sportivo. La questione potrebbe avere implicazioni anche per il Napoli in ambito calcistico, a seconda dell’esito delle indagini.
La plusvalenza di Manolas: un’operazione controversa
Per comprendere meglio la questione, bisogna risalire al momento in cui il Napoli ha acquisito Manolas dalla Roma per 36 milioni di euro, una cifra che ha suscitato sospetti. In particolare, l’operazione comprendeva uno scambio tra Manolas e Diawara, con quest’ultimo che passava alla Roma. Nel bilancio della Roma, questo movimento ha generato una plusvalenza di 30 milioni di euro, un’operazione che ha contribuito ad aumentare le preoccupazioni in merito ad eventuali manovre contabili non corrette.
Commento personale
Il caso Manolas evidenzia ancora una volta le complesse dinamiche economiche che ruotano attorno al calcio, dove le plusvalenze e gli scambi di giocatori possono essere utilizzati per mascherare veri e propri movimenti finanziari. Sebbene il Napoli non sia stato coinvolto direttamente nel caso Osimhen, l’attenzione su questa operazione dimostra come anche i trasferimenti apparentemente normali possano sollevare sospetti, lasciando sotto la lente d’ingrandimento l’integrità delle transazioni calcistiche. La trasparenza dovrebbe sempre essere una priorità per garantire che i bilanci delle squadre siano in linea con le normative vigenti.