Le sanzioni della Uefa

La Lazio apre altri settori agli abbonati

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le sanzioni della UEFA

Le sanzioni della Uefa

Finita la partita di Europa League, Lazio-Nizza del 3 ottobre, arriva la chiusura di alcuni settori della Curva Nord. La situazione è particolare, i delegati Uefa presenti in tribuna, la polizia e altri organi di controllo non segnalano nulla. Ma sotto il diluvio arrivano agli ispettori dei filmati in cui si sentono ululati e di alcuni tifosi che sembrano fare dei saluti romani. A segnalare questi eventi pare sia stata un organizzazione di nome FARE. Come segnalato dall’avvocato della Società Sportiva Lazio, Gian Michele Gentile, ai microfoni di Radiosei:

un organizzazione legata alla comunità ebraica che si chiama FARE che si pone sotto la Curva e poi realizza dei filmati che vengono portati a ispettori e agli organi della Uefa. Sono dei rappresentati di una comunità anti razzista, evidentemente hanno l’autorizzazione delle autorità”

sulle motivazioni della sanzione aggiunge:

“Se si guardano bene i filmati, le alzate di braccio, con il palmo rivolto verso il basso o l’alto sono stati ripresi durante i cori che venivano fatti contro Lotito e sono ripresi insieme a uno striscione: ‘Libera la Lazio. È chiarissimo che si tratta di cori”

La Lazio rinuncia al ricorso visti i filmati in possesso della Uefa ed accetta la chiusura dei settori 48-49 della Curva Nord da scontare il 7/11/2024 nella partita di Europa League Lazio-Porto prevista per le ore 21.

Le sanzioni del Uefa

Preso atto della chiusura la Lazio cerca un modo per tutelare gli abbonati colpiti dalla chiusura dei settori. Con un comunicato la società annuncia che gli abbonati dei settori 48-49 della Curva Nord potranno acquistare il biglietto in un altro settore, pagando una differenza di prezzo. I tifosi ringraziano e in molti aderiscono all’iniziativa, acquistando i biglietti negli altri settori dello stadio Olimpico.

L’escamotage trovato è nel pieno diritto della società, che tutela gli abbonati ma anche se stessa da eventuali class action da parte dei tifosi. Alla Uefa però l’iniziativa non piace, annunciando una maggiore rigidità e pugno duro nei confronti del tifo laziale se dovessero ripetersi alcune situazioni. Dunque occhi e orecchie degli ispettori saranno puntati sugli spalti dell’Olimpico. Verificheranno che non avvengano nuovi eventi di quel tipo, ma nel caso torneranno alcune situazione, la minaccia è quella di chiudere l’intero Olimpico, facendo giocare più di un turno a porte chiuse alla squadra di Baroni.