Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato ai canali ufficiali del club gigliato della prossima gara di Serie A contro il Genoa. Di seguito le sue parole riportate dai colleghi di TMW:
COMUZZO – «Se recupera? Sì, mi auguro di sì. Oggi ha lavorato un po’ a parte, speriamo di recuperarlo perché non è una cosa grave. Abbiamo comunque uno staff medico eccellente e abbiamo fiducia in loro. Speriamo di averlo pronto per giovedì».
L’affetto di Commisso e il lavoro in allenamento
COMMISSO – «Se mi fanno piacere i suoi attestati di stima? Molto. Il nostro presidente ha fatto tanto per questa città, per questa società e per noi. Noi cerchiamo sempre di regalare gioie al nostro presidente; questi attestati di stima non fanno altro che portare energia positiva».
LAVORO E CONCENTRAZIONE – «Questo è un aspetto molto delicato. La concentrazione nel calcio è fondamentale. Guardando tutte le prestazioni che abbiamo fatto, vedo che i ragazzi non hanno mai sbagliato l’atteggiamento, e per me questo è essenziale. Avere giocatori che danno sempre il 100% anche in allenamento è fondamentale. La concentrazione della gara parte dagli allenamenti, quindi è necessario lavorare giorno per giorno, dare sempre qualcosa in più e mantenere la massima concentrazione. Dietro ogni partita ci sono tante insidie, e molto dipende da noi. È un aspetto che non dobbiamo mai trascurare; dobbiamo sempre scendere in campo con grande concentrazione».
Palladino e il Genoa
GENOA – «Ci sono tante insidie, perché ovviamente giocare nel loro stadio, che conosco bene, davanti ai loro tifosi, rappresenta un valore aggiunto per il Genoa. Inoltre, ci sono tanti buoni giocatori che possono metterci in difficoltà. L’allenatore è bravo, conosce bene la squadra già dalla scorsa stagione. Sappiamo che stanno attraversando un periodo difficile, ma sicuramente avranno voglia di rivalsa, e questo è un aspetto da tenere in considerazione. In ogni caso, noi siamo pronti e stiamo preparando la partita per arrivare al meglio a questo incontro».
MARASSI – «È bello, emozionante. Ci sono già stato da calciatore, e quello stadio mi ha regalato emozioni uniche. Ora ci torno da allenatore, sono felice. Le emozioni, però, al fischio d’inizio le metteremo da parte. La mia concentrazione sarà tutta sulla squadra e sulla Fiorentina, per dare continuità a questo bel momento».