In un’intervista esclusiva a TuttoC.com , il direttore sportivo Gianluca Berti ha condiviso le sue riflessioni sui due mesi trascorsi alla guida del Prato e sul motivo che lo ha portato a presentare le dimissioni.
Un inizio pieno di entusiasmo
Berti ha raccontato di aver intrapreso questa avventura con grande entusiasmo e determinazione, pur essendo consapevole di affrontare una categoria per lui nuova. La sua passione per il calcio e il desiderio di rimettersi in gioco sono stati i motivi principali che lo hanno spinto ad accettare la sfida. Ha dichiarato: “I miei due mesi a Prato sono partiti con grande entusiasmo. Mi sono rimesso in gioco in una categoria mai fatta, ma con grande voglia e passione.”
L’Orgoglio per la Squadra Allestita
Nonostante le difficoltà legate a un budget limitato rispetto ad altre squadre della categoria, come Pistoiese , Ravenna e Piacenza , Berti si è mostrato fiducioso riguardo al lavoro svolto. “Sono convinto di aver allestito un’ottima squadra”, ha affermato, sottolineando il suo impegno nel costruire un gruppo competitivo e coeso, nonostante le sfide economiche.
Dimissioni e Riflessioni
Per quanto riguarda le dimissioni, Berti ha spiegato che, quando un dirigente non si sente parte integrante del progetto o non ha l’opportunità di influenzare le decisioni, la situazione diventa insostenibile. “Quando non ti senti al centro del progetto o non puoi determinare, è normale che vada così,” ha commentato, evidenziando il suo desiderio di lavorare in un ambiente in cui possa contribuire attivamente.
Commento personale
Le parole di Gianluca Berti offrono uno spaccato interessante sulla realtà di una dirigenza calcistica, in particolare in contesti con budget limitati. La sua volontà di mettersi in gioco e il rammarico per non essere riuscito ad esprimere il suo potenziale all’interno della società di Prato evidenziano le sfide quotidiane che affrontano i dirigenti nel mondo del calcio. La speranza è che il suo futuro possa riservargli opportunità più gratificanti, dove possa apportare il suo contributo in modo significativo.