Nella conferenza stampa post gara, Antonio Calabro , allenatore della Carrarese , ha esaminato la recente partita contro il Cittadella , riflettendo sulle aspettative e le prestazioni della sua squadra.
Importanza della Costanza
Calabro ha esordito sottolineando che “questa categoria non ammette lacune”, evidenziando l’importanza di una preparazione impeccabile e di prestazioni costanti. La competizione nella Serie B è serrata e ogni punto può fare la differenza, quindi la sua squadra era determinata a portare a casa i tre punti.
Crescita dei Giovani
Un aspetto interessante delle dichiarazioni di Calabro è il suo approccio alla gestione dei giovani giocatori, in particolare riguardo a Cerri . “Io tratto i miei giocatori, soprattutto i giovani, come se fossero le mie figlie”, ha affermato. Questa metafora indica non solo la sua attenzione e cura nei confronti dei ragazzi, ma anche la fiducia che ripone nelle loro potenzialità. “Credo molto nelle potenzialità di un giovane e cerco sempre di trovare il modo per fargliele tirare fuori”, ha aggiunto, dimostrando il suo impegno nel favorire lo sviluppo dei talenti.
Lavoro Supplementare di Cerri
Calabro ha anche rivelato che Cerri ha intrapreso un programma di lavoro supplementare, sottolineando l’importanza dell’impegno personale nel processo di crescita e miglioramento. Questo approccio dimostra la volontà dell’allenatore di supportare i suoi giocatori nel superare le difficoltà e nel raggiungere il loro pieno potenziale.
Commento personale
Le parole di Antonio Calabro mettono in luce un allenatore che non solo è focalizzato sui risultati, ma è anche profondamente investito nella crescita dei suoi giocatori. La sua filosofia di trattare i giovani come parte della famiglia evidenzia un approccio umano e proattivo, fondamentale per costruire un gruppo coeso e motivato. Con una mentalità orientata alla formazione e valorizzazione dei talenti, la Carrarese può ambire a una stagione di successi e di progressi significativi.