In pochi minuti dall’importante partita contro l’Hellas Verona, Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta, ha condiviso le sue riflessioni sul momento attuale della squadra ai microfoni di DAZN. Il suo intervento ha evidenziato la positività e la determinazione che caratterizzano il club bergamasco.

La saggezza del valore dei dati

Percassi ha sottolineato l’importanza dei dati raccolti dalla squadra, suggerendo che sarebbe fantastico replicarli in ogni competizione. La sua affermazione rivela una mentalità vincente: ogni partita è considerata cruciale, e l’obiettivo è massimizzare i risultati. L’atteggiamento di Percassi indica che il club è consapevole del proprio valore e delle proprie potenzialità, e non si accontenta di risultati mediocri.

Fama e ambizione: I Pilastri dell’Atalanta

Quando gli è stato chiesto quali aggettivi descriverebbero l’Atalanta attuale, Percassi ha messo in evidenza la necessità di avere sempre fama. Questo, secondo lui, è il principio che guida ogni campionato. La fama di vittorie e successi deve accompagnare ogni singola prestazione. Nonostante il buon percorso compiuto negli anni, la continua ricerca di miglioramento è fondamentale per affrontare le sfide insidiose che ogni partita comporta.

In merito alla domanda se l’Atalanta sia più affamata o più ambiziosa, Percassi ha risposto senza esitazioni: entrambe. Questo approccio evidenzia la dualità del club: da un lato, la determinazione di conquistare ogni punto, dall’altro, la visione di lungo termine di emergere nel calcio italiano e internazionale.

Commento personale

Le parole di Luca Percassi riflettono una filosofia che ogni squadra ambiziosa dovrebbe adottare. La combinazione di fama e ambizione non è solo un mantra, ma una strategia essenziale per affrontare le sfide del calcio moderno. L’Atalanta, sotto la sua guida, ha dimostrato di essere un club che sa come gestire la pressione e mantenere viva la motivazione, anche in un ambiente competitivo come quello della Serie A. Questo approccio potrebbe rivelarsi decisivo non solo per il match contro il Verona, ma per tutta la stagione.