L’inizio di Marco Baroni sulla panchina della Lazio ha impressionato tutti. Con una serie di prestazioni efficaci e vincenti, il tecnico biancoceleste sta lasciando un’impronta storica nel percorso europeo del club. Dopo la vittoria per 2-0 contro il Twente in Europa League, Baroni è diventato il terzo allenatore della Lazio a vincere tutte le sue prime tre partite in una competizione europea, un traguardo condiviso solo con due grandi del passato: Dino Zoff nella stagione 1993 /94 in Coppa UEFA e Simone Inzaghi nel 2017/18 in Europa League.
Un impatto immediato
Questi risultati positivi non sono solo numeri: testimoniano l’immediato impatto di Baroni su una squadra che, sotto la sua guida, sembra avere ritrovato fiducia e coesione. Ogni vittoria non è casuale ma frutto di un gioco organizzato e di un gruppo che appare motivato e focalizzato. Baroni ha saputo cogliere l’essenza della squadra, lavorando su una mentalità vincente e imponendo un gioco solido e concreto.
Una Strada Promettente
Il paragone con figure come Zoff e Inzaghi non è banale, poiché questi risultati non fanno altro che alimentare le speranze dei tifosi laziali. Se Baroni riuscirà a mantenere questa traiettoria, la Lazio potrebbe andare oltre le aspettative nelle competizioni europee. Il suo inizio promettente fa sognare i sostenitori, che intravedono in lui un leader capace di portare il club verso nuovi successi.
Commento personale
Personalmente, trovo che l’approccio di Baroni rispecchi il desiderio di un gioco meno spettacolare ma più efficace, adatto alle competizioni europee. La sua dedizione alla fase difensiva e il controllo delle situazioni di gioco sono elementi che hanno permesso alla Lazio di ottenere risultati importanti senza grandi stravolgimenti. Un tecnico che punta sui risultati concreti e che, a quanto pare, sta riuscendo a dare una nuova direzione alla squadra.