I tre scommettitori rischiano adesso una pena molto severa con l’accusa di aver “truccato” il loro Gratta e Vinci
Sono molto gravi le accuse rivolte a tre scommettitori italiani che avrebbero, secondo la Procura, incollato due numeri mancanti su Gratta e Vinci, in modo da truffare lo stato italiano e vincere un premio in denaro di dieci milioni di euro.
Adesso, se la loro colpevolezza fosse dimostrata, rischiano da uno a cinque anni di carcere e una multa fino a 15 mila euro. De tre uomini si sa al momento soltanto che uno di loro risiede a Taranto e gli altri due a Brindisi.