Sono passati ben quattro mesi dall’ultima volta che lo si è visto in azione, complice un calendario che ha creato un buco temporale notevole, ma per Riccardo Rigo è finalmente giunto il momento di riprendere in mano tuta, casco e guanti.
All’orizzonte è in arrivo il Rally Nuraghi e Vermentino, penultimo atto di una stagione su terra che ha confermato il pilota di Borgo Valsugana tra gli indiscussi protagonisti della scena.
Scorrendo la classifica provvisoria del Campionato Italiano Rally Terra il portacolori di Scuderia Malatesta, campione in carica del raggruppamento 4WD, viaggia in terza posizione, a sole quattro lunghezze dalla piazza d’onore mentre la leadership, pur lontana a trentadue, conta ancora un risultato da scartare per la lepre, giocando a favore di un agguerrito trentino.
Più che positiva anche la situazione nel doppio impegno targato N5 Italia con il Trofeo N5 Terra, del quale Rigo è detentore del titolo 2023, che lo vede ampiamente al comando.
Nel Trofeo N5 Italia la lunga pausa del settore terra ha consentito ai protagonisti dell’asfalto di rientrare prepotentemente ma i quarantasette punti di ritardo dal primo posto sono recuperabili.
“Siamo pronti per ritornare in Sardegna” – racconta Rigo – “dove ci aspetta un fine settimana nel quale gli errori non sono ammessi. Mancano due gare al termine di tutti e tre i campionati che stiamo seguendo e non possiamo assolutamente permetterci dei passi falsi. Il Vermentino è una gara molto particolare, non conta solo la performance ma anche la fortuna nell’evitare forature o danni peggiori. Speriamo di poterne uscire da qui con un buon bottino di punti.”
Se sul fronte tecnico nulla cambierà per Rigo, sempre al volante della sua Citroen DS3 N5 curata da Power Brothers, il principale avvicendamento avrà luogo sul sedile di destra.
Rimanendo fedele alla Repubblica del Titano sarà Mirco Gabrielli ad affiancarlo per l’occasione.
Due le giornate di gare previste per la ventunesima edizione del Vermentino, ad iniziare da un Venerdì 25 Ottobre che proporrà il doppio passaggio su “Tula – Erula” (11,34 km).
L’indomani, Sabato 26 Ottobre, spazio ai tratti cronometrati di “Alà dei Sardi – Buddusò” (6,90 km) e di “Pattada – Oschiri” (20,08 km) che completeranno il programma di gara.
“La Sardegna rimane molto impegnativa” – aggiunge Rigo – “perchè le strade sarebbero decisamente belle ma il fondo è particolarmente rotto, pietre enormi sbucano da ogni angolo. Non si riesce a correre rilassati perchè la foratura è sempre in agguato. Nel 2011 ho rotto ben undici cerchi quindi non direi che si adatta al mio stile di guida. Ridurre al minimo i rischi sarà l’imperativo. Grazie a Mirco che mi ha dato la sua disponibilità per sostituire Daiana. Grazie ad Andrea Mini, patron della Scuderia Malatesta, che ha organizzato con Mirco tutta la trasferta. Un aneddoto particolare del nostro 2022 qui. Dopo aver forato otto gomme in ricognizione, sulla mia Subaru stradale, abbiamo trovato un gommista, sul fine di una speciale, ed abbiamo comprato tutte le gomme che aveva a disposizione, senza scartare nemmeno quelle usate.”